Comunicato Gruppo Tecnosistemi 

Il sindacato ha incontrato i commissari giudiziali

 

Si è svolto, presso l’Assolombarda, il primo incontro tra Fim, Fiom, Uilm  e il Coordinamento nazionale delle strutture sindacali del Gruppo con i Commissari giudiziali, nominati dalla magistratura su indicazione del ministero delle Attività produttive.

L’incontro si è svolto in una situazione che vede non ancora depositata la sentenza relativa alle società controllate di Tecnosistemi e, quindi, con oggettivi limiti conoscitivi e decisionali da parte dei Commissari.

L’incontro però è stato importante!

Importante perché ci ha permesso di avviare il rapporto con coloro che dovranno gestire l’azienda (e forse il gruppo) in una fase particolarmente critica: quella che va dalla dichiarazione dello stato di insolvenza al momento in cui il giudice, sulla base della relazione predisposta dai Commissari, deciderà se l’azienda (e il gruppo) possa/debba essere ammesso all’amministrazione straordinaria oppure debba fallire.

Per quanto ci riguarda abbiamo illustrato loro la logica, le richieste e le proposte che riteniamo decisive in questa fase: il Gruppo ha caratteristiche e potenzialità per uscire dalla crisi finanziaria in cui la proprietà e la direzione (cioè sempre gli stessi) l’hanno portato; ciò richiede il mantenimento  della capacità operativa quotidiana a partire dalle retribuzioni dei lavoratori e dal ripristino del rapporto con clienti e fornitori; non siamo quindi d’accordo per iniziative unicamente motivate e rivolte alla riduzione dei costi, poiché iniziative simili rischierebbero di contraddire e affossare quella operatività che è decisiva per conservare le possibilità di sviluppo.

Proprio per la criticità di tali scelte, abbiamo ribadito ciò che avevamo avuto già modo di denunciare nelle scorse settimane: non è credibile che ciò possa essere gestito da dirigenti che sono stati responsabili della situazione attuale! Per quanto ci riguarda non siamo disponibili a riconoscerli come interlocutori sia sul piano delle relazioni sindacali che su quello della operatività aziendale.

È in questo scenario che ieri abbiamo denunciato inaccettabili episodi come quello di scritte provocatorie ritrovate nei gabinetti del direzionale di Tecnosistemi, ma anche quello dello scasso e della relativa appropriazione di documenti e di beni personali compiuto su armadi e cassetti di dirigenti allontanati dal liquidatore e dai suoi assistenti.

Comincia da questa fermezza la collaborazione che naturalmente ci siamo dichiarati disponibili a stabilire con i Commissari.

Per parte loro, i Commissari hanno sottolineato l’importanza del ruolo dei lavoratori e delle strutture sindacali ai fini della riuscita del loro compito, hanno ribadito le finalità del loro obiettivo in questa fase della procedura sottolineando come la procedura avviata vada nella direzione della difesa degli interessi dei creditori e della salvaguardia dell’impresa e dell’occupazione, hanno preso atto delle proposte relative all’operatività nonché delle valutazioni e dei giudizi politici espressi dalle Oo.Ss.

Al fine di poter approfondire i diversi aspetti delle problematiche sollevate in un contesto di maggiori certezze dal punto di vista del diritto, abbiamo concluso l’incontro aggiornando l’incontro stesso a martedì 14 ottobre p.v. presso l’Assolombarda.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento sindacale gruppo Tecnosistemi

Roma, 9 ottobre 2003