TECNOSISTEMI: di nuovo presidio del ministero delle Attività Produttive

 

Il tavolo interministeriale sulla crisi del gruppo TECNOSISTEMI in amministrazione straordinaria si riunirà di nuovo venerdì 3 dicembre 2004 presso il ministero delle Attività Produttive

A più di un anno ormai dalla proclamazione dello stato di insolvenza, avvenuta il 30 settembre 2003, l’incontro sarà decisivo per capire se esiste la volontà politica del governo di rispettare gli impegni assunti con i Verbali di incontro dell’aprile scorso su due piani in particolare:

  • il piano degli ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alla possibilità, per trecento lavoratori, di accedere alla maturazione della pensione con i requisiti esistenti prima dell’approvazione della Legge delega di riforma delle pensioni;
  • il piano della cessione delle attività/unità produttive con la salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro.

Non è un mistero per nessuno, infatti, il fatto che, sul piano occupazionale, l’affitto delle attività tlc a Sirti Progetto Reti non ha prodotto la ricaduta occupazionale nella dimensione su cui erano stati assunti impegni precisi, così come, specularmene ma con uguali effetti sull’occupazione, non è chiaro per quali motivi non siano ancora concluse le gare di cessione previste del bando di asta pubblico chiuso il 20 settembre scorso.

E’ evidente quindi che servono atti politici evidenti e manifesti perché la crisi Tecnosistemi non sia lasciata andare alla deriva con tutto ciò che, in termini di danni all’occupazione e al sistema delle telecomunicazioni, ciò determinerebbe.

Per questo Fim, Fiom, Uilm nazionali, d’accordo con le Rsu, hanno deciso di promuovere, alle ore 10,00 del 3 Dicembre p.v. in occasione dell’incontro, un PRESIDIO del ministero delle Attività Produttive.

Ancora una volta, quindi, devono essere le lavoratrici e i lavoratori  di TECNOSISTEMI che si mobilitano, in Italia e all’estero, per tentare di ridurre al minimo i disastri sociali ed industriali della fallimentare gestione ad opera del sig. MUTTI.

 

Dichiarazione di Gianni Scaltriti – Coord.re nazionale Fiom del Gruppo Tecnosistemi