Comunicato sindacale
Il 23 luglio 2009, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di un suo funzionario, si è tenuto l’incontro richiesto da FIM FIOM UILM con ST Microelectronics e Numonyx per verificare l’andamento delle aziende e l’illustrazione dei piani industriali. Ambedue le società hanno espresso, pur mantenendo ancora la cautela necessaria, la valutazione di aver raggiunto il picco negativo della crisi e di cominciare a percepire segnali di recupero. Il secondo trimestre del 2009 offre segnali di ripresa che restano da interpretare e di cui si attende un consolidamento: in parte tali segnali sono collegati all’esigenza dei clienti di ripristino dei magazzini. Permane una situazione di difficoltà che fa registrare una maggior gravità in Europa e Giappone, a fronte di una situazione di mercato in Usa e Asia Pacific con segnali più incoraggianti. Gli investimenti nel settore sono ancora pesantemente ridotti; infatti, a fronte del Wireless che registra un aumento del 6% l’ Automotive segnala un -49%. Il ricorso alla cassa integrazione, almeno per quanto riguarda ST, è stato rivisto e ridotto e sul terzo trimestre non è previsto utilizzo di ammortizzatori sociali né ad Agrate né a Catania. Numonyx in altri paesi ha operato procedure di licenziamento per circa un migliaio di lavoratori. In Italia si è adoperato lo strumento della Cassa integrazione, che dovrebbe proseguire anche per il periodo settembre-dicembre 2009. Sul versante delle prospettive e dei piani industriali, FIM FIOM UILM segnalano, invece, disappunto per l’ennesimo, mancato riscontro alle aspettative e alle richieste fatte. Pur comprendendo la delicatezza della crisi, si percepisce ancora una navigazione a vista che non dà risposte alla necessità di scelte industriali sia per ST sia per Nunonyx. Nelle scarne comunicazioni offerte, ST dichiara l’esistenza di una trattativa molto riservata sull’avvio del Fotovoltaico, da sviluppare a Catania, complicata dalla difficoltà a reperire risorse finanziarie atte a sostenerlo, pur in un quadro, riconosciuto dall’azienda, in cui i soggetti istituzionali (MSE e Regioni) hanno operato per favorire una rimodulazione del contratto di programma e delle risorse che lo accompagnano. Al netto di questo aspetto, FIM FIOM UILM hanno segnalato preoccupazione per la strategia degli scorpori che, senza che l’azienda smentisse l’ipotesi, potrebbero interessare le attività Automotive di ST. Per contro, permane ancora un’assenza di impegni puntuali sul piano di AG8 a 11.500 fette. In questo quadro, le RSU di ST e FIM FIOM UILM ritengono che vadano avviate ulteriori iniziative di R&D per allargare il perimetro delle attività italiane anche a nuovi settori. Numonyx ha espresso ancora troppe esitazioni e contraddizioni sul piano di trasformazione a 12 pollici, lanciando al tavolo del MSE messaggi contrastanti e alimentando ulteriore preoccupazione anche rispetto ai futuri assetti societari, senza smentire le voci circolate in tal senso. Per quanto riguarda il sito di Portici permangono ancora significative differenze tra le organizzazioni sindacali e l’azienda sulle prospettive del sito e sull’utilizzo delle competenze dei lavoratori. Sia per ST sia per Numonyx è necessario che l’azionista pubblico nazionale dia segni di maggior attenzione ed impegno per equilibrare le iniziative del governo francese e preservare il patrimonio di competenze e le potenzialità insite nelle varie attività in cui St è coinvolta. Le RSU di ST e di Numonyx e FIM FIOM UILM nazionali e territoriali si attendono chiarezza e impegni e auspicano che entro il mese di ottobre avvenga la presentazione dei piani industriali e si dia risposte ai molti dubbi e quesiti espressi.
Fim Fiom Uilm nazionali
Roma, 27 luglio 2009 |