Le lavoratrici e i lavoratori di St Microelectronics e Numonyx si mobilitano per il rispetto degli impegni
Le Segreterie nazionali e territoriali di fim fiom uilm e le rsu di STM e NUMONYX esprimono la loro forte preoccupazione per la situazione e le prospettive delle due aziende in Italia. Nella riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico di lunedì 19 maggio, nell’ambito delle verifiche periodiche previste dal protocollo del 6 luglio 2007, la prima dopo la costituzione definitiva di NUMONYX, è emerso un quadro allarmante. Il mercato continua ad essere molto difficile e i risultati del primo trimestre di STM, gravati tra l’altro dal cambio euro-dollaro, non sono soddisfacenti . Il debole piano di investimenti in Italia rispecchia questa situazione, rischiando di generare ulteriori prospettive di incertezza per il futuro delle attività nel nostro Paese. Per le memorie si registra addirittura un crollo, dovuto al calo concomitante della domanda e dei prezzi. Questo, insieme ai ritardi nella costituzione della nuova realtà, ha contribuito ai risultati non positivi dei primi mesi di vita di NUMONYX, rendendone incerti e problematici il consolidamento e la crescita. Infatti, mentre sono stati confermati gli obiettivi e alcune prime azioni, altre sono state lasciate nel vago, come la definizione del ruolo di Napoli e Palermo, ed è stata soprattutto ulteriormente rinviata la realizzazione di M6 a Catania, fino a farla apparire non più certa, con tutte le conseguenze per un sito la cui storia negli ultimi anni ha ruotato intorno a questo progetto. ST ha solo accennato a programmi alternativi che dovrebbero essere messi in campo per mantenere l’obiettivo dell’occupazione e della redditività nell’impianto di Catania. Per queste ragioni l’incontro si è concluso con la manifestazione della forte preoccupazione delle Rsu e di Fim Fiom Uilm. E’ stato richiesto al Governo di attivarsi immediatamente per verificare approfonditamente con le due Aziende la situazione, anche con riferimento al rispetto del Contratto di Programma per la realizzazione di M6 e all’utilizzo dei cospicui finanziamenti pubblici previsti. Il Governo si é impegnato a convocare subito dopo un nuovo incontro, nel quale la situazione e le sue prospettive, con gli eventuali aggiustamenti del piano industriale di ST e NUMONYX, siano chiaramente definite e ognuno si assuma le proprie responsabilità. Fim Fiom Uilm e le Rsu credono che il protocollo firmato il 6 luglio resti un riferimento importante, per le garanzie che contiene relativamente alla tutela dell’occupazione e alle prospettive dei siti in Italia. E’ necessaria però, a questo punto, una severa verifica della volontà di ST e NUMONYX di mantener fede a quegli obiettivi e di compiere le azioni che li rendano possibili, non consentendo che il protocollo stesso venga disatteso. Per queste ragioni le lavoratrici e i lavoratori ST e NUMONYX sono invitati alla mobilitazione, realizzando tutte quelle iniziative che si rendano necessarie nei vari stabilimenti al fine di informare e sensibilizzare le persone al lavoro e di creare una forte pressione nei confronti delle due società, ma anche delle Amministrazioni Locali e della pubblica opinione.
Segreterie nazionali e territoriali Fim Fiom Uilm e Coordinamento nazionale RSU
Roma, 21 maggio 2008 |