Comunicato delle Segreterie nazionali Fim Fiom Uilm su St Microelectronics

 

L’incontro odierno con la direzione di ST Microelectronics, svoltosi a Catania, ha consentito di effettuare degli approfondimenti sul piano industriale presentato dall’Azienda e sulle prime richieste di chiarimenti avanzate dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu.

Nell’insieme, tali approfondimenti - pur avendo consentito di precisare meglio le questioni legate al credito d’imposta per M6 a Catania  e la ridefinizione delle attività di ricerca e sviluppo di Agrate e Castelletto - non sono tali da modificare radicalmente il giudizio complessivo sul piano.

Restiamo ancora convinti che si tratti di un piano che determina un ridimensionamento della presenza e delle prospettive di ST Microelectronics in Italia, con una diminuzione delle attività di ricerca e sviluppo e uno spostamento progressivo delle produzioni e del baricentro aziendale verso l’Asia e, in Europa, dall’Italia verso la Francia. Questo piano richiede a nostro giudizio, delle correzioni profonde i cui caratteri abbiamo indicato oggi e su cui comincerà la discussione in tavoli tecnici a livello locale, che si riuniranno a partire dalla prossima settimana.

Per noi è evidente che se il piano non conterrà certezze e garanzie per le prospettive produttive ed occupazionali in tutti i siti italiani, non sarà neanche possibile ipotizzare soluzioni condivise su organici e utilizzo degli impianti.

Per queste ragioni, rimane grande la preoccupazione del sindacato e delle RSU che decideranno eventuali nuove iniziative di lotta in base all’esito dei prossimi incontri.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

coordinamento rsu st microelectronics

 

 

Catania, 15 novembre 2005