Sirti: gravissimo infortunio a Genova. Rischiata la tragedia. Ansia per le condizioni del lavoratore
Oggi, 23 aprile 2008, nel pomeriggio a Genova, si è verificato un gravissimo infortunio sul lavoro. Un lavoratore dipendente sirti, Zanasi Sergio di 49 anni, mentre lavorava su un viadotto autostradale, con un mezzo a ponte sviluppabile, è stato colpito e attraversato da una scarica di 130.000 Volt. Le sue condizioni sono gravi. E’ ricoverato al Centro grandi ustioni di Genova in prognosi riservata. Ha ustioni anche di 3° grado diffuse su circa il 50% del corpo. Siamo in attesa fiduciosa dell’evolversi del quadro clinico. Alla famiglia va la piena vicinanza di tutti i lavoratori e delle organizzazioni sindacali. E’ grave e incomprensibile che possa accadere un tale infortunio. Stiamo verificando se era segnalata la presenza dell’alta tensione sul viadotto. Se, come sembra, non fosse presente vedrebbe gravi responsabilità della società Autostrade e dell’Enel. Inoltre risulta che sullo stesso viadotto siano già avvenuti altri due incidenti simili, senza conseguenze gravi, ma non risulta siano state adottate conseguenti misure adeguate. Il sindacato sta attivando tutti i necessari interventi di esperti per constatare immediatamente la situazione. Le organizzazioni sindacali nazionali Fim, Fiom, Uilm dichiarano 2 ore di sciopero in tutta la Sirti da attuarsi su tutto il territorio nazionale, entro il 30 aprile, con le modalità definite dalle Rsu
(in tutti i casi, in assenza di indicazioni diverse delle Rsu, da effettuarsi nelle ultime 2 ore del giorno 30 aprile) Sarà chiesto un incontro urgente con la direzione di Gruppo per un chiarimento sulla dinamica, sui documenti di valutazione del rischio specifico, anche al fine di una valutazione tecnica dell’accaduto e per valutare le contromisure esistenti da adottare. All’incontro sarà richiesta la presenza di esperti in materia. Ai lavoratori il sindacato garantisce immediatamente la copertura legale e peritale gratuita per favorire l’individuazione di eventuali responsabilità, per la tutela anche sul piano dei danni biologici, oltre che personali, subiti.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 23 aprile 2008 |