Integrativo Sirti: così non va! raddoppia gli utili ma chiude sugli aumenti

 

Abbiamo visto giusto! Sirti è in uno stato di grazia. Ecco il bilancio del 2007 appena approvato:

- + 8,5% aumento valore della produzione che arriva a 785 milioni di euro;

- Redditività operativa più 15%, al netto delle entrate straordinarie, che passa da 68 milioni del 2006 ai 78 milioni nel 2007.

- Allo stesso tempo cala l’indebitamento del gruppo che passa dai 135 milioni del 2006 ai 91 milioni di euro a chiusura del 2007

- Utile netto raddoppia da 24, 4 milioni del 2006 ai 52, 2 milioni del 2007.

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Sirti, utile netto 2007 balza a 52,5 mln, aiuta una tantum

 

Reuters - 28/03/2008 18:05:33

http://informativa.fineco.it/newscenter/images/null.gif

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MILANO, 28 marzo (Reuters) - Sirti (SIR.MI) chiude il 2007 con una crescita dell'utile netto a 52,5 milioni di euro da 24,4 milioni nel 2006. L'Ebitda consolidato risulta pari a 87,4 milioni da 67,7 milioni.
Lo dice una nota precisando che il dato recepisce, come già presentato nei dati infrannuali, il ricalcolo una-tantum (a seguito delle modifiche legislative della previdenza integrativa complementare) del trattamento di fine rapporto. Al netto di tale effetto, l'Ebitda sarebbe stato 77,7 milioni di euro. Il Cda ha proposto la destinazione dell'intero utile di esercizio a riserva straordinaria.

 

Riteniamo un errore incomprensibile la resistenza che la società sta mettendo in atto contro i lavoratori nel rifiutare modeste richieste utili a chiudere l’integrativo. Ora visti i risultati sopra richiamati, frutto prima di tutto della capacità collettiva di tutti i dipendenti Sirti, in primis degli operai e impiegati e poi dei dirigenti, se qualche errore c’è stato è di moderazione. Ragionevole dire che non dobbiamo allontanarci ulteriormente dalla piattaforma.

Su vari punti la Direzione ha motivato il rifiuto ad accogliere modesti miglioramenti, alle disponibilità per ora offerte, con un problema di costi. Parliamo di poche centinaia di migliaia di Euro, collegati ad elementi essenziali per la vita dei quasi 5000 dipendenti. Trattamenti fermi da oltre 10 anni: tickets, trasferte, valore dei pasti, maggiorazioni sui sabati lavorativi, tempi di viaggio, ecc.. correzioni indispensabili, che si devono accompagnare a ulteriori sistemazioni della parte normativa, sulla quale la direzione tende a blindare i testi. Così non va!

Alla luce dei risultati del 2007, la posizione tenuta al tavolo dalla delegazione sindacale il 27 marzo esce rafforzata e non più mediabili, tutta al più sono da rilanciare.

 Se sarà confermato l’incontro del 2 APRILE e non si troverà una giusta intesa, tutti i lavoratori devono apprestarsi a una nuova ondata di iniziative più significative dell’ultima. Perché così non và. Grazie all’impegno di tutti, e dei delegati RSU in particolare, il grande sciopero del 17 marzo è pienamente riuscito (vedi sito www.rsusirtinews.it ). Ora è il momento di resistere e non mollare!

 

Non essere onestamente compensati per il proprio lavoro quando oltretutto l’azienda produce da anni ripetuti brillanti risultati è una ingiustizia non sopportabile. Vogliamo il contratto!!!

 

 

 

Fiom e Uilm Nazionali

Roma, 31 marzo 2008