Vertenze su modifiche orario di lavoro La società Sirti spa va imponendo, in taluni casi e in talune aree del territorio nazionale, direttamente a singoli lavoratori, improprie modifiche del normale orario di lavoro, assegnando prevalentemente improvvisati turni lavorativi anche notturni, che derogano dal normale orario di lavoro. Relativamente a tali “ordini di servizio” evidenziamo quanto segue. - È ipotizzabile, oltre alla violazione dei princìpi generali sull’orario di lavoro, che gli stessi costituiscano condotta antisindacale perseguibile ex art. 28 S. L., nei casi in cui, come frequentemente è avvenuto, gli stessi vengano effettuati senza procedere al preventivo esame con le Oo.Ss., come previsto dall’art. 5 parte generale del Ccnl metalmeccanici. - È ravvisabile comunque la violazione del diritto alla integrità psico–fisica del lavoratore (art. 32 della Costituzione) e l’ulteriore diritto, costituzionalmente garantito, a potere liberamente soddisfare le esigenze ricreative, culturali, affettive e familiari (artt. 3, 35 e 36 della Costituzione) ed è, pertanto, ipotizzabile il ricorso alla magistratura ordinaria favorendo anche le cause individuali. Pertanto si indica alle strutture interessate di intervenire e agire in via giudiziale, come sopra indicato, ogni qualvolta si configurino tali gravi violazioni in qualunque azienda. Ciò anche al fine di impedire sul nascere il diffondersi e affermarsi di improprie flessibilità dell’orario del lavoro, sempre respinte dall’organizzazione in sede contrattuale e mai concordate, né nel Contratto nazionale né nella contrattazione integrativa. fiom nazionale
Roma, 25 gennaio 2008 |