Sirti: verso l’integrativo comunicato n. 17 Il
6 ottobre a Bologna si
è tenuta una riunione dei delegati RSU sirti della Fiom, che ha avviato
una prima importante e utile riflessione sulla costruzione della prossima
piattaforma integrativa, per aggiornare sul piano normativo ed economico i
vari istituti che regolano la vita lavorativa in Sirti. I
trattamenti economici dei vari istituti sono inchiodati dal 1996. L’inflazione
di questi 10 anni e il passaggio all’euro, hanno contribuito a ridurre
significativamente l’impatto di questi istituti sulla retribuzione. Pertanto,
ora che la società ha ripreso a macinare utili e ha diversificato le attività è
giunto il tempo di riprendere l’azione sindacale anche su questo
versante. È necessario fare l’integrativo per dare ai lavoratori
collettive soddisfazioni economiche e normative, da tempo assenti. Sirti
si è arricchita sia di
nuovi lavori, sia di nuove professionalità, e sono nate esigenze che è
necessario affrontare e normare. Così
come i liberi arbitri presenti in talune aree e sviluppatesi nei vuoti
normativi necessitano di regolazione. Nelle
prossime settimane, completate le ultime elezioni RSU (Roma, Bologna, Sardegna), avvieremo
una discussione con il futuro Coordinamento dei delegati RSU, con tutte le
organizzazioni sindacali, per predisporre una bozza di proposta da portare
alla discussione, integrazione, valutazione d’operai ed impiegati, prima
che questa sia definitivamente approvata e inviata alla direzione Sirti. Sin
da ora la base necessaria per arrivare ad un risultato positivo è tenere un costante costruttivo
rapporto con l’insieme dei lavoratori, che sono i destinatari unici del
contratto integrativo. Fiom nazionale Roma, 12 ottobre 2006 |