Comunicato n. 14

lutto – protesta – sicurezza - impegno

 

La tragica morte dei due operai Sirti, avvenuta ai bordi dell’autostrada (Autosole nel comune di Foiano della Chiana, Arezzo), investiti da un Tir mentre si apprestavano ad avviare l’attività lavorativa, oltre a quanto verrà accertato dalle autorità competenti intervenute, impone una necessaria verifica sugli interventi in condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori che lavorano su strade, autostrade, ferrovie e in tutti gli altri luoghi.

La stessa società Sirti deve mettere più attenzione al tema della sicurezza e vanno verificati e aggiornati i documenti sulla valutazione dei rischi specifici e le norme applicate.

Non è pensabile attribuire solo alla fatalità questa tragedia. Ora due operai hanno perso la vita e le famiglie sono disperate. Molti lavoratori capiscono, in questi drammatici momenti, quanti rischi corrono negli interventi che sembrano di routine.

Anche la attenzione e l’azione sindacale sul versante della sicurezza non è all’altezza della complessità che il tema richiede.

Dobbiamo avere seria memoria dei compagni di lavoro scomparsi, ed è, in questo senso, necessario che tutti insieme si trovi la volontà di porre la sicurezza al posto di riguardo che gli spetta, sia negli interventi quotidiani, sia nell’azione di informazione e ispezione da svolgere e far svolgere in collaborazione con gli enti e gli organismi competenti in materia.  

A partire dal mese di giugno saranno convocate in tutte le sedi/cantieri di lavoro delle assemblee sulla sicurezza, alle quali parteciperanno esperti della materia.

Appena costituite le nuove Rls (Rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza) convocheremo una riunione nazionale per avviare una verifica della situazione, anche in relazione della diffusione delle conoscenze necessarie.

In coincidenza con i funerali, in tutto il gruppo Sirti sarà effettuata un’ora di sciopero di protesta sulla insufficiente sicurezza e come raccoglimento in memoria dei compagni di lavoro scomparsi.

Sarà chiesto a tutti i dipendenti di devolvere un’ora di lavoro a ciascuna delle famiglie colpite dalla tragedia; trattenuta da effettuare con la retribuzione di giugno o luglio. Chiederemo all’azienda di versare una somma pari a quella raccolta.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 30 maggio 2006