Sirti: pressioni e illeciti
Sirti
sta alzando la pressione sui lavoratori per farli desistere dallo sciopero
e dalla lotta in corso sulla reperibilità e le relazioni sindacali. Una
parte importante della struttura gerarchica aziendale, ma la novità buona
è che non tutta è d’accordo, cerca con pressanti “minacce”,
ricatti, promesse e falsa propaganda sui contenuti del contendere, di
impaurire, blandire, convincere alcuni lavoratori a ritirare il sostegno
allo sciopero. Per ora con risultati sicuramente modesti. SIRTI HA APERTO GLI ARMADI DEL VECCHIO ARMAMENTARIO PADRONALE PER OSTACOLARE QUESTA LOTTA SACROSANTA. E’ questo uno dei chiari segnali che la lotta sta funzionando e che i lavoratori stanno mettendo in difficoltà gli alti dirigenti Sirti, contrari a spartire compensi altrimenti loro. Confermiamo
la nostra disponibilità a fare un accordo che riconosca il giusto
compenso ai lavoratori: gli stessi che, con il loro lavoro, permettono
alla Sirti i risultati tanto esaltati in Borsa! DIFFIDA
AD ATTI ILLEGITTIMI Ricordiamo
a Sirti che sostituire i lavoratori in sciopero, con ditte in appalto o
altri lavoratori esterni, è atto illecito, con conseguenze penali
derivanti dall’attività antisindacale (Art. È
contro l’etica raccontare senza contraddittori i presunti vantaggi
economici sulla reperibilità applicata unilateralmente, quando è chiaro
a tutti, e mai confutato dall’azienda, che rispetto al 2004 il
lavoratore ha una perdita di circa 500 euro. Nel
diffidare INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI A NON CEDERE ALLE PRESSIONI E AI RICATTI, INFORMANDO TEMPESTIVAMENTE I DELEGATI. È IMPORTATE MANTENERE FORZA E COMPATTEZZA, NELLA LOTTA, DIMOSTRATI SINO AD ORA!
Fiom
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