Sirti: 25 novembre 8 ore di sciopero

Sirti cerca di dividere i lavoratori proponendo un aumento salariale assorbibile attorno ai 70 euro, come anticipo del Contratto nazionale. Tale aumento è riconosciuto a singoli lavoratori, non a tutti, e scomparirà con la sottoscrizione del Contratto nazionale.

Riteniamo tale azione aziendale sbagliata e antisindacale. Finalizzata ad indebolire e contrastare l’azione e la lotta sindacale in corso per il raggiungimento del Contratto nazionale e contrastare le iniziative interne. Il Contratto è bloccato da Federmeccanica, che ha posizioni intransigenti e d’indisponibilità al confronto sul rinnovo del biennio economico. Propongono cifre ridicole in cambio di inaccettabili condizioni di flessibilità.

L’offerta ufficiale è di 60 euro lordi d’aumento per i prossimi due anni, comprensivi del recupero e del differenziale d’inflazione dei due anni passati. Non ci risulta che Sirti si stia distinguendo dalle posizioni più intransigenti di Federmeccanica.

RELAZIONE SIRTI

L’accordo sulle relazioni sindacali in Sirti è possibile perché le differenze sono minime e superabili, ma Sirti vincola la firma dell’accordo sulle relazioni sindacali all’accordo sulla reperibilità, che abbiamo valutato con le RSU e i lavoratori interessati come assolutamente insufficiente sul piano economico e normativo.

È chiaro che il sindacato non può scambiare le relazioni sindacali con il salario, come di fatto chiede Sirti.

Sirti se intende sottoscrivere l’accordo sulle relazioni sa che il sindacato è pronto, come siamo pronti a fare l’accordo sulle reperibilità, se Sirti modifica la sua posizione, sugli aspetti economici e normativi.

È incomprensibile il motivo per il quale Sirti confonde l’impianto delle relazioni sindacali, che è la base costitutiva che regola i rapporti nel Gruppo regolando anche la struttura condivisa della rappresentanza in tutto il territorio nazionale, con accordi su singole materie, quale è la reperibilità, dove sono sempre possibile divergenze che possono vedere le parti impegnati anche in duri confronti alla ricerca della sintesi utile.

Viene il sospetto che l’obbiettivo di Sirti sia quello di rifiutare il confronto già annunciato al tavolo da Fim Fiom Uilm, in caso d’accordo, anche su materie quali trasferte e premio di risultato.

È inaccettabile che a fronte di risultati economici brillanti come quelli comunicati da Sirti ai mercati azionari, con utili netti di 16,6 milioni di Euro in 9 mesi, cresciuti del 58%, e una disponibilità finanziaria che sfiora i 96 milioni di Euro, in incremento di quasi 19 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2004, non si voglia riconoscere ai lavoratori modesti aggiornamenti salariali che intaccherebbero di pochi decimali di euro degli utili annunciati. Sirti distribuisce un dividendo straordinario di 20 centesimi per azione (le azioni sono centinaia di migliaia), da dare agli azionisti e non vuole riconoscere 20 centesimi ora a chi fa la reperibilità, cifra che riguarda qualche centinaio di lavoratori. 

PER LE RAGIONI SOVRAESPOSTE

IL GIORNO 25 NOVEMBRE

IN COINCIDENZA DELLO SCIOPERO GENERALE

DI 4 ORE INDETTO DA CGIL CISL UIL

CONTRO IL GOVERNO PER LA PESSIMA FINANZIARIA

I LAVORATORI SIRTI SCIOPERANO TUTTA LA GIORNATA PER LA LORO VERTENZA

Riteniamo positiva, pur in questo difficile clima, la decisione di Sirti di non aprire procedure di mobilità e Cassa integrazione straordinaria per il 2006, confermando un impegno già assunto nel 2005 e governato positivamente con l’accordo sindacale nazionale, ripetuto nelle sue linee guida in diverse SOR.

Fiom nazionale

Roma, 16 novembre 2005