Sirti: comunicato sindacale

REPERIBILITA’

La dichiarazione dello sciopero della reperibilità, si è resa inevitabile dopo la mancata risposta della Direzione aziendale alle ultime proposte sindacali avanzate da Fim Fiom Uilm nazionali nella giornata del 9 novembre.

Riteniamo che il regolamento unilaterale sulla reperibilità applicato da Sirti è economicamente inadeguato e insoddisfacente anche sul piano normativo.

La reperibilità è una prestazione accessoria aggiuntiva e qualitativamente diversa dalla normale prestazione di lavoro, ed è assicurata nei momenti che sono di riposo del lavoratore.

La reperibilità e l’intervento in caso di chiamata è strumento in constante sviluppo per la tipologia di rapporti commerciali presenti in Sirti, con consegue estensione delle prestazioni chieste a tale titolo ai lavoratori. Sono riprova l’aumento delle chiamate per interventi.

A fronte di una richiesta di maggior disponibilità ai lavoratori per tali prestazioni accessorie, la Sirti vuole ridurre il giusto compenso economico, già fermo nei suoi valori da circa un decennio. È un atto che non dovrebbe neanche essere chiesto né ai lavoratori né ai loro rappresentanti.

Tra il 2004/2005, con la disdetta degli accordi sulla reperibilità esistenti, Sirti ha ridotto il valore della reperibilità nei suoi diversi aspetti di circa 500 euro: riposi compensativi, 6 giorni permesso, chiamata, altre voci riconosciute per prassi ecc…

Sulle reperibilità, le richieste del sindacato pur cercando di rispondere alla necessaria flessibilità del mercato, hanno cercato di tutelare il compenso economico, aggiornandolo.

Abbiamo chiesto una riduzione della franchigia per i lavoratori operativi di 6° livello, franchigia che impedisce loro di vedere un riconoscimento economico per gli interventi fatti fuori orario di lavoro, fino alle 300 ore (straordinario). Una soglia decisamente troppo elevata e in contrasto con il Contratto nazionale. Non giustifica questa situazione la cifra forfettaria di 150 euro che Sirti paga al lavoratore.

Confermiamo la nostra disponibilità a ricercare, anche in questa fase di relazioni tese, una soluzione equilibrata che non penalizzi i lavoratori e che possa rispondere positivamente alla reperibilità utile in Sirti.

Il sindacato è un soggetto che rappresenta i lavoratori e non uno strumento ad uso dell’impresa, e quanto propone Sirti non va incontro agli interessi dei lavoratori.

IN QUESTO CASO, È NECESSARIO ATTIVARE TUTTE LE OPPORTUNE INIZIATIVE NAZIONALI E LOCALI PER SPINGERE L’AZIENDA RICERCARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA DIVERSA E PIÙ AVANZATA.

E’ CONFERMATO LO SCIOPERO DELLA REPERIBILITÀ A CUI TUTTI SONO CHIAMATI AD ATTENERSI.

RICORDIAMO CHE SONO IN CORSO GLI SCIOPERI DI STRAORDINARI E FLESSIBILITÀ PER IL CONTRATTO NAZIONALE INDETTI DA FIM, FIOM E UILM.

 

Fiom nazionale

Roma, 14 novembre 2005