Comunicato delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm su Sirti

Il  punto sul confronto con la SIRTI

 

Nel corso dell’incontro con Sirti dell’8/10 u.s, la direzione aziendale, nell’ambito della illustrazione delle ragioni e degli obiettivi della nuova organizzazione aziendale, aveva particolarmente insistito sulla volontà di verificare la possibilità di soluzioni, contrattate con le Organizzazioni sindacali e il coordinamento, orientate a incrementare la produttività complessiva.

Tra queste soluzioni, l’azienda ha indicato quella di un intervento sulla dimensione e sull’uso della cigs tale da configurare certezze per coloro che hanno la prospettiva di essere accompagnati verso la pensione, ma anche una prospettiva di maggior continuità di lavoro per gli altri.

Nella sostanza ci ha proposto un uso della cigs incentivato esclusivamente nella direzione dell’accompagnamento verso la maturazione dei requisiti per la pensione e in un arco di tempo che va oltre il periodo eventualmente coperto dalla cigs “di settore”.

Per approfondire il confronto di merito abbiamo aggiornato l’incontro al 5 novembre scorso, svolgendo una riunione apposita del coordinamento il giorno precedente.

La posizione espressa dal coordinamento sindacale in apertura di tale incontro è stata precisa, a partire da una valutazione fortemente critica sullo stato delle relazioni sindacali caratterizzato dall’uso diffuso di contratti aggiuntivi individuali da parte dell’azienda, nonché da una seria difficoltà dei tavoli periferici “sperimentali” a essere sedi di elevamento delle informazioni a disposizione delle strutture sindacali territoriali e del confronto di merito sui problemi presenti.

L’interesse delle Oo.Ss. e del coordinamento ad approfondire la proposta dell’Azienda c’è, ma è condizionato dalle seguenti questioni:

occorre una nuova versione del piano industriale di Sirti, visto che il precedente era stato il prodotto di una direzione aziendale che è cambiata; un piano che dia visibilità alla prospettiva per i prossimi 2 – 3 anni;

occorre un confronto serio sullo stato delle relazioni sindacali a partire dalle informazioni e dal confronto sulle esternalizzazioni e sull’uso del sub-appalto nelle diverse aree geografiche; ### (dal blocco dello sviluppo di un’accordistica individuale);

occorre un confronto serio sulla distribuzione territoriale e professionale degli organici, sia in relazione alle prospettive produttive, sia in riferimento ai fabbisogni professionali e/o alle iniziative volte a sviluppare polivalenza e riqualificazione;

occorre che sia chiaro il criterio della volontarietà nell’accesso al percorso che viene proposto, così come devono essere chiare le garanzie relative al ripristino delle situazioni in essere a fronte di mutamenti del quadro legislativo;

occorre un impegno preciso nella direzione della non precarizzazione della struttura occupazionale di Sirti;

occorre, infine, un impegno a far sì che gli eventuali recuperi di produttività producano risultati in termini di quote di salario.

L’azienda innanzitutto ha riconosciuto che c’è stato un cambio di scenario generale rispetto al piano industriale dell’anno passato, aggiungendo che è disponibile ad assumersi impegni per un asso di tempo di almeno 2 anni. Ha inoltre affermato che non è interessata a indirizzarsi verso l’uso di forme di lavoro “atipico” mentre, per quanto attiene agli accordi individuali ha teso a minimizzare parlando di operazioni di razionalizzazione di situazioni già in essere dichiarandosi contestualmente disponibile a discutere con noi di quegli istituti contrattuali, a partire dall’accelerare il lavoro dal gruppo bilaterale attualmente attivo su reperibilità e banca ore per l’ assistenza tecnica.

Più in generale l’azienda ritiene che con la propria proposta sarebbe più chiaro un uso del sub-appalto finalizzato a coprire esigenze di flessibilità (punte di lavoro), così come una diffusione dell’uso della cigs così come propone Sirti implicherebbe, per far fronte all’eventuale scarsezza di lavoro (trasferte, ecc.), l’attivazione di altre soluzioni organizzative.

A tale proposito l’azienda ha fornito le proprie stime sulla quantità di lavoratori sicuramente e potenzialmente interessati al percorso di accompagnamento sulla base dei dati in loro possesso.

Da ultimo ha confermato la scommessa relativa ai tavoli decentrati di informazione e confronto che vanno rilanciati.

Sulla scorta di tali risposte, il coordinamento e le Oo.Ss. hanno ritenuto che ci siano le condizioni per proseguire il confronto e hanno proposto l’aggiornamento al prossimo 27 novembre in Assolombarda.

E’ chiaro che il prossimo appuntamento sarà decisivo per valutare se esistono le condizioni per un accordo oppure no. E’ altrettanto chiaro che i temi sul tavolo si incrociano con i problemi che saranno discussi con tutti i lavoratori del settore visto che la Cigs di settore scade per tutti il 30 dicembre 2002 e le procedure di mobilità sono aperte in tutte le imprese.

Vi è quindi la necessità in tutti i territori i delegati e le strutture sindacali provinciali organizzino assemblee attraverso le quali informare/discutere dei temi precedenti e definire mandati precisi relativamente al proseguire e al concludere il confronto con l’azienda.

  Il Coordinamento nazionale Sirti

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 18 novembre 2002