Comunicato delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm su Sirti

 

Martedì 15 maggio presso l’Assolombarda di Milano si è svolto un nuovo incontro con la Sirti sul piano industriale di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale le cui conseguenze occupazionali, come noto, sono pesantissime con un taglio di 2.700 posti di lavoro.

La delegazione sindacale ha ancora una volta ribadito che il piano e gli obiettivi in esso contenuti non sono accettabili per i tagli occupazionali proposti e per l’assenza di scelte strategiche ed industriali credibili in un mercato, come quello delle Tlc, a forte competitività sulla fascia alta delle tecnologie anche impiantistiche.

Per la delegazione Fim-Fiom-Uilm il confronto non può che essere complessivo sul piano proposto e diffida la Sirti dall’assumere iniziative parziali e unilaterali, con particolare riferimento alla annunciata cessione del ramo d’azienda relativo alle opere civili.

Le Segreterie nazionali d’intesa con il Coordinamento delle Rsu Sirti, considerata la gravità della situazione, hanno inoltrato una richiesta urgente ai Ministeri del Lavoro e dell’Industria per una convocazione delle parti.

In attesa e in previsione della convocazione presso le sedi ministeriali la prevista manifestazione nazionale per il 25 p.v. è rinviata ad altra data in relazione agli sviluppi del confronto.

Il Coordinamento conferma lo stato di mobilitazione di tutti i lavoratori della Sirti e lo sciopero di 8 ore del 25 maggio con iniziative a livello territoriale.

Fim Fiom Uilm Nazionali

 Roma, 16 maggio 2001