Comunicato stampa 

 

Siemens. Fim, Fiom, Uilm: il 30 giugno 8 ore di sciopero per sbloccare la vertenza

 

Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato, per lunedì 30 giugno, 8 ore di sciopero del gruppo Siemens, con manifestazioni esterne a Milano e con un presidio dei lavoratori dello stabilimento di Marcianise a Roma, in piazza Montecitorio. Quest’ultima iniziativa prenderà il via alle ore 14.

Questa decisione è stata resa nota da un comunicato emesso dai Sindacati metalmeccanici e dal Coordinamento nazionale Siemens a seguito di un ulteriore incontro con l’Azienda svoltosi, a Roma, nel corso di questa settimana. Tale incontro era stato programmato allo scopo di trovare una soluzione alla vertenza aperta nel Gruppo. “Pur registrando modifiche della posizione iniziale dell’Azienda rispetto al quadro industriale in cui si colloca lo stabilimento di Marcianise”, afferma il comunicato, i Sindacati “hanno espresso un giudizio ancora negativo sulle ricadute occupazionali” dei piani aziendali.

“L’Azienda - prosegue il comunicato - ha avuto chiusure nette sulle proposte avanzate dai Sindacati miranti a diminuire gli effetti sull’occupazione e sul futuro dello stabilimento. La posizione aziendale, invece, prevede o un drastico ridimensionamento del sito di Marcianise o la sua chiusura.”

“Per quanto concerne Milano, che dal punto di vista delle prospettive versa in una situazione non meno preoccupante di Marcianise - aggiunge il comunicato - l’Azienda non ha fornito alcun elemento di novità. Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale Siemens ritengono quindi necessaria ed indispensabile una forte mobilitazione sindacale, al fine di rimuovere le posizioni aziendali, e un intervento immediato ed incisivo sulla vertenza, già più volte sollecitato, da parte della Presidenza del Consiglio.”

Il gruppo Siemens occupa oggi in Italia, in totale, 3.500 lavoratori attivi in cinque stabilimenti, uno dei quali si trova a Marcianise (Caserta), mentre altri quattro, quelli di Cassina de’ Pecchi, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Bicocca, si trovano nell’area milanese. L’Azienda, nel suo piano di ristrutturazione contestato dai sindacati, ha previsto un taglio di 570 posti di lavoro, 400 dei quali nello stabilimento di Marcianise.

 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 27 giugno 2003