Comunicato sindacale del Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm, Siemens Icn
Il coordinamento Fim Fiom Uilm
della Siemens Icn riunito in data odierna esprime profonda preoccupazione
per l'aggravarsi della crisi delle Tlc e per le ricadute preoccupanti
sull'occupazione e sulle condizioni di vita dei lavoratori.
Il Coordinamento esprime il totale
dissenso sulla decisione della Siemens Icn di scaricare sulle spalle dei
lavoratori i prezzi della crisi che sono anche frutto di scelte
finanziarie e su previsioni errate sulla realizzazione delle nuove
tecnologie.
Il Coordinamento considera grave la
decisione della Siemens di utilizzare la Cassa integrazione per i
lavoratori della ricerca e sviluppo dell'Aquila in quanto intravede una
decisione di rinuncia allo sviluppo e al miglioramento del prodotto e pone
gravi interrogativi sul sito aquilano.
I problemi aperti a Marcianise
aggravano il quadro della situazione del gruppo.
Il Coordinamento ritiene necessario
aprire un confronto con l'azienda sulle strategie complessive del Gruppo e
per riaffermare la necessità di scelte che consolidino sia la presenza
della Siemens che le missioni produttive e gli assetti dei siti
industriali a Milano, all'Aquila e a Marcianise.
Il
Coordinamento ritiene necessario il coinvolgimento delle istituzioni e a
tal fine richiederà
uno specifico incontro al ministero dell'Industria.
Il Coordinamento proclama inoltre lo stato di agitazione riservandosi di proclamare iniziative di sciopero di tutto il gruppo nel corso del confronto.
Il Coordinamento nazionale
Roma, 17 settembre 2001