Sielte: silenzio tombale! 23 luglio sciopero


 

A Roma, in data 1 luglio 2010, si è tenuto il nuovo incontro con Sielte presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza delle Segreterie nazionali di FIM FIOM UILM e del coordinamento RSU. All'incontro era presente A.D. di Sielte Caroppo

Su richiesta del Ministero l’A.D. di Sielte ha esposto in maniera molto generica l’andamento dell’Azienda, dichiarando, che pur in una fase di difficoltà del settore in cui opera, la SIELTE la stessa ha mantenuto il valore e i volumi degli altri anni, registrando, una lieve crescita grazie alla buona diversificazione, confermando così i risultati anche in termini di utili.

L’A.D. di Sielte si è poi soffermato su alcuni aspetti riguardanti i prezzi del valore delle commesse, sempre in continuo ribasso e criticando le gare al massimo ribasso su commesse pubbliche (FS, autostrade ecc...) e, di contro, un aumento dei costi aziendali facendo riferimento al costo del lavoro e del personale. L’A.D. ha sottolineato che è necessario intervenire sui costi di trasferta e dei premi, riducendoli.

Alla fine dell'inutile incontro anche il Ministero ha segnalato l'inconsistenza della presentazione dell'Amministratore Delegato e chiesto che l'Azienda trovi il modo di presentare un piano industriale al Ministero, il quale è interessato anche in relazione ai prossimi confronti sui tavoli di settore.

Le OO.SS. FIM FIOM UILM hanno espresso stupore per la pochezza di quanto esposto dall'Amministratore Delegato e la totale contrarietà a qualsiasi taglio del salario ai lavoratori.

È stato richiesto alla Direzione aziendale di fornire tutte le informazione sull’andamento e sulle prospettive aziendali, in modo dettagliato e di presentare un piano industriale per il prossimo futuro.

Il sindacato ha denunciato quanto sta accadendo con le procedure di mobilità aperte in vari territori e in particolare la grave e inaccettabile situazione del cantieri di Cagliari chiuso senza preavviso, ponendo i lavoratori in ferie forzate. Bruttissimo precedente per tutti, che va contrastato. È stato chiesta e ribadita la necessità di ritirare e/o sospendere le varie procedure di mobilità (licenziamenti) avviate in nei territori.

Al Ministero il sindacato ha chiesto di passare ai fatti per quanto riguarda gli investimenti sulla banda larga, e di farsi parte attiva nei confronti del governo per regolare e eliminare le gare al massimo ribasso sulle infrastrutture, che sono uno scandalo e favoriscono illegalità..

La Direzione Sielte non ha risposto alle richiese del sindacato, rimanendo indisponibile a riprendere il confronto con le strutture sindacali nazionale e il Coordinamento RSU.

La delegazione sindacale, vista l'inutilità dell'incontro e l'azione unilaterale dell'Azienda sui territori, conferma le azioni di contrasto, anche non convenzionali, da assumere fin da subito e in coerenza con quanto deciso nell'ultimo coordinamento dichiara una giornata di sciopero il 23 luglio. Le modalità dello sciopero e relative iniziative saranno comunicate nei prossimi giorni.

Le organizzazioni sindacali chiederanno di attivare l'incontro d'informativa annuale prevista dal CCNL con la presenza del Coordinamento RSU Sielte che l'Azienda negli ultimi incontri istituzionali si è rifiutata di riconoscere.



 

Fiom nazionale

Roma, 2 luglio 2010