Semitec. Comunicato sindacale

 

Il 15 dicembre 2010 si è tenuto a Roma, presso l’Assistal, l’incontro tra la delegazione sindacale di Fim Fiom e Uilm nazionale con il Coordinamento Rsu Semitec e la Direzione della società

La direzione ha innanzitutto dichiarato:

  • L’interesse, da parte del gruppo SIRAM, di acquisire il restante 40 % della proprietà EMICOM SERVICE, che produrrebbe il completo controllo di SEMITEC, attualmente in fitto di ramo d’azienda (scadenza fitto 2012); tale operazione si potrà concretizzare non appena sarà trovato l’accordo con gli attuali commissari Emicom Srl. Solo successivamente sarà possibile l’eventuale fusione tra le due società.

  • il mantenimento dei siti di Massa Martana (PG) e Terni come sedi direzionali delle Società Emicom Service e Semitec

  • un ulteriore rafforzamento della struttura Semitec

  • l’interesse nel costituire il “Polo Industria”, utile a sviluppare le sinergie tecnico-commerciali delle società EMICOM SERVICE (427 dipendenti)/SEMITEC (240 dip.), DALKIA SOLAR (12 dip.), SIMAV (550 dip.) e Siram divisione Industria (45 dip.), tali società nel “Polo” manterranno distinti profili societari.

La dirigenza ha poi esposto i dati relativi all’andamento della gestione 2010 dai quali è emerso:

I dipendenti sono,attualmente, 240 unità (+ 12 % rispetto al 2009) di cui il 4% donne, 22 hanno il contratto a termine e 3 apprendistato. Ai 240 lavoratori a si aggiungono 16 contratti di somministrazione (interinali). Gli operai sono 155 e gli impiegati (compreso i tecnici operativi) sono 82.

La direzione ha confermato l’uso del subappalto, in particolare per i lavori civili e su commesse particolari, senza fornire ulteriori dettagli.

Un fatturato in crescita nel 2010 ad oltre 36 mln (stima). Il risultato è stato raggiunto anche grazie al picco di commesse registrato a negli ultimi mesi dell’anno ed il trend si confermerà anche per il primo trimestre 2011. Mentre è ancora presto per parlare di un consolidamento, anche se vi sono buone possibilità

Per l’anno 2011,l’azienda prevede un aumento del fatturato di ca. + 10 % sulla base alla previsione ordini dei clienti storici (Ericsson e Vodafone)e le diversificazioni (Huawey e Wind); inoltre si è prefissata l’obiettivo di potenziare sia la struttura commerciale, con una maggiore presenza sui territori, che quella ingegneristica.

Per quanto concerne la formazione, l’azienda ha dichiarato di aver effettuato 43 corsi (di cui n. 30 inerenti la sicurezza n. 5 informatica n.8 manageriali) per un totale di n. 6020 ore

In merito al subappalto, la direzione ha dichiarato che il ricorso all’utilizzo di questo strumento è limitato ai soli casi in cui l’azienda non dispone di professionalità o attrezzature idonee (es. opere edili) e comunque tra il 15 e il 20 % del fatturato.

La direzione ha inoltre confermato la difficile situazione di mercato sia per gli eccessivi ribassi per l'aggiudicazione delle gare, sia per l’aggressività dei competitor a livello locale.

Infine le RSU hanno richiesto una serie di chiarimenti e sollevato una serie di questioni a cui la direzione ha risposto:

  • in merito alla commessa del progetto “SPM” (sostituzione schede),al momento, è ancora in fase di valutazione una eventuale esternalizzazione del servizio

  • per quanto riguarda i “picchi di lavoro” che si stanno registrando a fine anno, con gravi problemi di carichi d'orario per i lavoratori, l’azienda ha dichiarato di incontrare difficoltà nel reperire, per brevi periodi, le professionalità idonee (es. collaudatori) per evitare il sovraccarico di lavoro ai dipendenti; l'azienda si è comunque impegnata a consolidare ulteriormente l'organico; è allo studio l’introduzione di una figura di “responsabile d’area”.

  • con riferimento alle vicende delle intimazioni di “sfratto” delle sedi di Bologna, Roma e Padova, la Direzione ha dichiarato che queste sono conseguenti alla crisi finanziaria di “Emicom srl in liquidazione”, affittuaria dei locali. La Direzione Emicom Service ha avviato i necessari contatti per ricontrattare, a proprio nome, le condizioni di affitto.

  • Sui ritardati pagamento ai fornitori/sub appalto è stato chiesto di avere un diverso standard meno sfavorevole per le imprese artigiane e/o a conduzione famigliare, anche per evitare ritardi nei pagamenti dei dipendenti,

  • E’ stato chiesto che vi siano più mezzi adeguati per svolgere le attività, sia in termini di sicurezza che di efficienza e efficacia operativa. L'azienda nel confermare tale impegno valuterà anche eventuali suggerimenti.

Le OO.SS. e le RSU hanno chiesto alla direzione una più attenta programmazione delle attività nei periodi dei cosiddetti “picchi di lavoro” ed invitato l’azienda, nel caso in cui l’aumento di lavoro diventasse stabile, a verificare eventuali stabilizzazioni di lavoratori con contratto a termine.

Infine, Fim Fiom e Uilm hanno già anticipato che entro la metà di gennaio 2011 intendono chiedere un incontro con i vertici SEMITEC per l’avvio della discussione su un contratto integrativo ed d’inquadramento. l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali
 

Roma, 21 dicembre 2010