Comunicato
sindacale: ancora un nulla di fatto nelle trattative con Seam Nella
giornata e notte dal 27 al 28 di luglio, le organizzazioni Fim–Cisl,
Fiom–Cgil e Uilm–Uil assieme al Coordinamento dei delegati Seam, si
sono incontrati presso la sede nazionale della società a Roma ed hanno
tentato di arrivare ad una ipotesi d’intesa, sulla materia delle
trasferte, con la Direzione aziendale. I
trattamenti in essere sulle trasferte, così come altri voci normative
applicate unilateralmente dall’azienda, sono da tempo contestate dal
sindacato ed hanno dato vita a un duro confronto, accompagnato con
diverse azioni di lotta e di rivendicazione. Da
tempo i rapporti tra la Direzione aziendale e i lavoratori sono molto
tesi. Diversi sono i
ricorsi pendenti, legati al recupero delle diverse spettanze non
riconosciute. Così come è aperta la vertenza per il reintegro dei 3
tecnici licenziati. Recentemente la prima sentenza ha dato piena ragione
ad uno dei lavoratori. La
trattativa notturna non ha consentito di arrivare a nessuna ipotesi di
accordo. Alcuni
passi avanti, fatti durante il confronto, sono stati vanificati dal
tentativo della Direzione di peggiorare alcuni elementi essenziali delle
attuali normative applicate da Seam. In
particolare la decisione di allungare da 240 a 300 i Km per la trasferta
“continuativa” (su più settimane) e la esiguità dei trattamenti
economici proposti, hanno reso impossibile qualsiasi ipotesi
d’accordo. La
Direzione si è detta interessata a riprendere il confronto a settembre,
per cercare una soluzione. La
delegazione sindacale si è impegnata a informare i lavoratori,
attraverso delle assemblee da tenersi nei prossimi giorni, su quanto sta
accadendo e sui contenuti presenti nella discussione. La
Direzione Seam ha aperto delle procedure di messa in mobilità per 36
lavoratori, e ha dichiarato che tale mobilità sarà su base volontaria.
Su questo punto le parti si sono date un nuovo appuntamento di
approfondimento per il 24 agosto. Roma,
28 luglio 2004 |