Vodafone
Omnitel: a che punto è la trattativa Lunedì
3 marzo è proseguito il negoziato per l’applicazione del contratto Tlc con il
completamento, da parte della direzione aziendale, delle proposte di
armonizzazione per i capitoli non trattati in precedenza. La
delegazione sindacale ha potuto quindi iniziare la propria replica indicando
le priorità su cui tentare di giungere ad un accordo. In particolare dal
sindacato è stato proposto quanto segue: 1. costituzione di un
Superminimo collettivo aziendale non assorbibile,
per vecchi e nuovi assunti, composto dalle differenze retributive derivanti
dai minimi contrattuali nazionali e dagli ex istituti Olivetti; 2. elaborazione di un
testo unico di regole che sia la sintesi della
contrattualistica aziendale e locale fino ad oggi in vigore; 3. mantenimento della
settimana aggiuntiva di ferie per tutti coloro
che matureranno 18 anni di anzianità lavorativa; 4. conservazione,
per vecchi e nuovi assunti, dei PAR
(composti da ex festività, ROL nazionali,
ROL ex-Olivetti e da ROL specifica per i turnisti) attualmente in vigore in
Vodafone Omnitel; 5. trattativa sugli orari e sui turni
allo scopo di definire nuove norme aziendali, partendo dalle regole oggi in
essere e confrontandole con le richieste della piattaforma sindacale, sapendo
che le maggiori flessibilità e gli automatismi contenuti nel contratto TLC non
sono condivisibili. In caso, invece, di rinvio del problema vanno mantenuti
gli attuali trattamenti. 6. proroga del vecchio Premio di
Risultato, incrementandone il valore e da concordarsi entro il mese
di marzo ai fini del mantenimento dei vantaggi fiscali previsti. Definizione dei
tempi per negoziare un nuovo Pdr prima
del periodo estivo. Questa soluzione transitoria è necessaria per non far
pagare alle lavoratrici e ai lavoratori le conseguenze del blocco della
contrattazione aziendale causato dall’azienda per l’effetto delle disdette
di tutti gli accordi. Sono
stati poi elencati i punti che ci vedono in forte disaccordo con la
direzione aziendale e che devono essere risolti. Essi riguardano principalmente: · il
ricorso a percentuali maggiori di contrattisti a tempo ed interinali · i
più facili trasferimenti individuali tra sedi aziendali; · la
minore possibilità di usufruire dell’aspettativa non retribuita. La
delegazione sindacale non ha fatto osservazioni di rilievo sugli altri punti in
quanto rimangono invariati o sono migliorati mentre giudica positivamente
l’impegno aziendale a mantenere l’ingresso nei call center al 4° livello
anche per i futuri assunti. Restano
ancora da approfondire le questioni riguardanti l’uso dell’intranet
aziendale da parte delle Rsu e l’applicazione della legge sul diritto di
sciopero. La
trattativa riprenderà martedì 18 marzo
mentre entro il prossimo 25 marzo si svolgeranno le assemblee informative in
tutte le sedi di Vodafone Omnitel. Le
Organizzazioni sindacali nazionali
Il coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm Roma,
5 marzo 2003 |