Un pessimo incontro
Martedì 15 dicembre a Roma si è svolto il programmato incontro con i dirigenti finlandesi. Nelle aspettative e negli impegni presi a novembre l’incontro avrebbe dovuto concretizzare quanto pensato dal team italiano sulle alternative alla dismissione della ricerca. L’incontro è invece stato molto diverso, negativo e deludente e ha ulteriormente incrementato le preoccupazioni. I dirigenti finlandesi hanno comunicato la decisione di voler cedere ad un acquirente, non noto, la ricerca di Cinisello Balsamo. Alle ripetute osservazioni su come questo non sia coerente con gli impegni presi a novembre e sul lavoro che avrebbe dovuto svolgere il team, non hanno mai risposto. Hanno ribadito di volersi liberare della totalità del radio access e di inserire nella trattativa in corso con l’acquirente anche un intervento riguardante RTP. La dismissione di RTP rappresenta un’assoluta novità e alle nostre domande di chiarimento hanno risposto affermando che RTP ha sempre rappresentato un problema. I dirigenti hanno detto che faranno dell’Italia un centro di eccellenza per il microwave, precisando però che questo non comporterà espansione e per ora assunzioni. Non ci fidiamo, come potremmo dopo l’esperienza di questi due anni? Meno di due anni fa ci dissero che spostate le produzioni avrebbero avuto sufficienti risorse per sviluppare tutta la ricerca. Poi comunicarono la riduzione di parte di radio access, poi dissero che era tutta radio access, ora dicono che c’è anche platform (RTP) e su microwave spostano attività in Cina e proseguono le attenzioni per allontanare tecnici competenti. Come fidarsi ancora? Eppoi, ridotti i clienti, i prodotti e le attività oggi in Italia come sarà possibile mantenere integro tutto il resto di NSNI? Sull’incontro di oggi esprimiamo un netto disappunto anche sul comportamento del Governo; non è stato in grado di modificare, ma neppure influenzare, le scelte di Nokia Siemens. Quando NSN, sbeffeggiando le promesse del Governo, conferma le scelte di dismissioni, il Governo si è limitato a prenderne atto. Toccherà ancora a lavoratrici e lavoratori farsi carico di sostenere un bene generale come la ricerca in Italia e l’elevato livello di competenze a questa legate. Toccherà a noi rispondere alle decisioni di NSN; abbiamo chiuso l’incontro annunciando la nostra intenzione di ostacolare e rendere difficile la realizzazione delle scelte di dismettere la ricerca in Italia. Abbiamo chiesto ai due dirigenti finlandesi di non disperdere le capacità e le competenze presenti oggi nella ricerca e sviluppo in Italia e di inserire nel futuro sviluppo di microwave i dipendenti di radio access e platform. Su questo, nonostante la prima risposta negativa della Direzione, insisteremo.
FIOM Nazionale
Roma, 15 dicembre 2009 |