Nokia Siemens: siamo alla fase decisiva, servono lotte e iniziative incisive

 

Si è svolto oggi presso Il Ministero dello Sviluppo Economico il previsto incontro con i vertici finlandesi della Nokia Siemens sulle scelte operate per la realtà italiana, in particolare quella di dismettere gli stabilimenti manifatturieri di Cassina de’ Pecchi e Marcianise. Rappresentava la multinazionale Lauri kivinen, capo degli affari esterni della corporate con responsabilità su Nokia Siemens Italia.

Nell’incontro il rappresentante di Nokia Siemens ha confermato che, nell’ambito di un processo di ristrutturazione globale, è prevista la dismissione delle attività manifatturiere presenti in Italia e la conseguente cessione degli stabilimenti a Jabil motivando ciò con la scelta del gruppo di spostarsi verso il “software e i servizi” a discapito dell’”hardware” (produzioni). Ha inoltre aggiunto che tale scelta per la Corporate è irreversibile.

Fim Fiom Uilm hanno fortemente ribadito la loro contrarietà sostenendo come questa scelta sia sbagliata non solo per le conseguenze nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche per ragioni industriali e strategiche del settore delle telecomunicazioni nel nostro paese.

I rappresentanti del Ministro dello Sviluppo Economico hanno ribadito la contrarietà del Governo alla prevista cessione; di fronte alla ribadita intransigenza della multinazionale, hanno proposto una soluzione nuova per impedire alla casa madre Nokia Siemens di “sfilarsi” dalle produzioni e di mantenerne la responsabilità anche in futuro (dove sviluppare e allocare nuovi prodotti, ecc.).

La proposta è quella di costituire una società mista che veda da una parte il mantenimento di una adeguata presenza azionaria di Nokia Siemens, dall’altra la presenza di un partner industriale quale Jabil.

Fim Fiom Uilm hanno ritenuto interessante tale proposta in quanto non prefigura una dismissione e consente di mantenere la responsabilità di Nokia Siemens su tutta la catena del valore con maggiori garanzie di tutelare l’occupazione e di confermare e sviluppare i siti produttivi.

Il rappresentante di Nokia Siemens, pur ribadendo che l’operazione è già oggetto di una preaccordo con Jabil e che la proposta del Governo è complessa, si è dichiarato non completamente contrario e, su richiesta delle organizzazioni sindacali e del Governo, si è impegnato a contattare i vertici americani di Jabil per verificarne la fattibilità. Tale verifica è in atto in queste ore; anche i rappresentanti del Ministro si sono impegnati a contattare i vertici americani di Jabil.

Lavoratrici e lavoratori,

siamo ormai arrivati alla fase decisiva della lunga vertenza Nokia Siemens. E’ pertanto necessario sostenere con iniziative di lotta incisive le nostre posizioni.

Fim Fiom Uilm nazionali e il Coordinamento hanno deciso:

  • presidi permanenti agli ingressi degli stabilimenti.
  • Iniziative nei confronti delle istituzioni locali e delle prefetture.
  • Attivazione del massimo tavolo governativo e cioè la Presidenza del Consiglio dei Ministri (a tale riguardo i Segretari generali nazionali hanno provveduto a richiedere l’intervento diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in questa fase decisiva della vertenza).

 

Fim Fiom Uilm nazionali

 

Roma, 17 ottobre 2007