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 Nokia/Siemens: le lavoratrici e i lavoratori non si arrendono. Sciopero
        immediato in tutti gli stabilimenti 
 Nokia/Siemens
        ha aperto oggi le procedure di cessione degli stabilimenti di Cassina
        de' Pecchi e di Marcianise, nonostante il totale contrasto a questo
        progetto di Fim, Fiom, Uilm, delle Rsu e delle lavoratrici e dei
        lavoratori e nonostante il parere totalmente contrario del governo
        italiano. La
        multinazionale Nokia/Siemens procede in spregio di qualsiasi valutazione
        e richiesta di confronto di merito e di strategia da parte del governo e
        del sindacato. Ebbene
        ... Nokia/Siemens deve sapere che non ci arrendiamo, che vogliamo
        riaffermare che l’Italia non è un paese nel quale le multinazionali
        possono compiere tutte le loro scorribande, e coltivare esclusivamente i
        propri interessi e profitti commerciali senza un vincolo industriale e
        occupazionale nel paese nel quale operano. Per questo Nokia/Siemens deve sapere che le lavoratrici e i lavoratori
        non ci stanno; in queste ore verranno adottate tutte le iniziative di
        mobilitazione che rendano visibile anche all’opinione pubblica la
        contrarietà a questa scelta sbagliata. Nelle
        prossime ore chiederemo un ulteriore incontro al Ministero dello
        Sviluppo Economico perché la partita è aperta e anche il Governo, che
        ha contrastato espressamente l’ipotesi di cessione, venga coinvolto
        per impedire che si compia la scelta di Nokia/Siemens di smantellare la
        catena del valore e di cedere gli stabilimenti manifatturieri in Italia. Fim,
        Fiom, Uilm Nazionali Roma,
        12 settembre 2007 |