Nokia Siemens: la vertenza è ad una fase cruciale

 

In data 7 novembre si è tenuto il previsto incontro tra la Presidenza del Consiglio, i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm.

Tale incontro si era reso oltremodo necessario, perché – nonostante la cessione di ramo d’azienda formalmente effettuata a decorrere dal 1° novembre da parte di Nokia-Siemens -  Fim Fiom Uilm e il Ministero dello Sviluppo Economico stesso non ritenevano – e non ritengono – conclusa l’operazione, e quindi “liberata”  la casa madre Nokia-Siemens della responsabilità sui destini delle lavoratrici e dei lavoratori conferiti a Jabil.

Oltre a ciò, il massimo tavolo governativo avrebbe dovuto consentire di affrontare la presenza di Nokia-Siemens in Italia, con certezze e garanzie sul mantenimento dell’intera catena del valore nel nostro Paese (Ricerca e Sviluppo – Prototipazione - Commercializzazione – Service - Produzione).

Le OO.SS. hanno presentato un documento con le condizioni essenziali per dare positiva soluzione alla vertenza, basate sul mantenimento della corresponsabilità di Nokia-Siemens rispetto al Manifacturing e sulla presenza strategica della stessa in Italia.

I contenuti di tale documento sono stati condivisi e fatti propri sia dai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico che dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La delegazione sindacale ha anche posto con forza la necessità di rivedere l’attuale legislazione relativa alla cessione dei rami d’azienda, al fine di definire modalità maggiormente vincolanti e tutelanti per i lavoratori interessati, attraverso anche il mantenimento della “corresponsabilità del cedente”.

Nello specifico della vertenza Nokia-Siemens, la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è impegnata a contattare nei prossimi due/tre giorni Nokia-Siemens e Jabil, per sottoporre alle stesse il documento sindacale e attivare a riguardo un tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con la possibilità di formalizzare l’eventuale accordo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I prossimi giorni saranno quindi determinanti per costruire – attraverso un confronto complessivo con le controparti e con un ruolo attivo del Governo a riguardo – un possibile accordo.

In tale contesto, le Segreterie nazionali e il Coordinamento Nokia-Siemens denunciano inaccettabili comportamenti aziendali – che si stanno registrando soprattutto negli ultimi giorni – tendenti a minacciare/fare pressione sui lavoratori operanti in quelle aree dove l’Azienda avrebbe identificato l’eccedenza del “15%”.

Mentre diffidiamo la direzione Nokia-Siemens dal proseguire in tali iniziative (visto che tra l’altro non è mai stato fatto alcun confronto a riguardo tra le parti), invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a non rendersi disponibili – e quindi a respingere – tali iniziative aziendali, segnalando ai delegati sindacali tali atti, qualora ancora si verificassero.

Lavoratrici, lavoratori, la posta in gioco è alta e la condizione essenziale per poter sostenere con determinazione le nostre buone ragioni e per poter costruire un positivo accordo, è quella di proseguire con le iniziative di lotta nei singoli stabilimenti.

 

FIM FIOM UILM Nazionali

 

Roma, 9 novembre 2007