Meeting Sud

 

In data 21 dicembre 2009 si è svolto un incontro convocato dal Ministero del Lavoro, rappresentato dal dottor Leggio, con i rappresentanti Meeting Sud, le OO.SS. e le rappresentanze aziendali per la verifica di quanto previsto nell’accodo del 9 luglio 2009.

Nel corso dell’incontro è emerso con chiarezza che l’Azienda non ha rispettato né le scadenze di pagamento concordate, né tantomeno le modalità di gestione della Cigs, non avendo mai convocato le OO.SS. e le Rsu per concordare le tempistiche e le modalità di rotazione. Inoltre, da parte sindacale si è denunciato il completo stravolgimento del piano di riorganizzazione sulla base del quale era stato realizzato l’accordo. l’Azienda infatti in questi mesi ha avuto una gestione oltremodo incerta e inaffidabile, arrivando ad annunciare nelle scorse settimane l’imminente chiusura.

A conferma di quanto evidenziato dal sindacato, l’Azienda ha comunicato nel corso dell’incontro la propria decisione di porre in liquidazione la società e di avviare preventivamente alla stessa un affitto di ramo d’azienda con una nuova società, composta da quattro imprenditori già operanti nel settore. L’affitto secondo le intenzioni aziendali dovrebbe riguardare però esclusivamente le attività presso i tribunali, attualmente in carico a Meeting Sud, e quindi comporterebbe la messa in mobilità del restante numero di lavoratori.

Fim e Fiom e le Rsu, dichiarano la propria contrarietà a procedure di licenziamento collettivo e riaffermando la necessità inderogabile di pagare tutti gli stipendi arretrati a tutti i lavoratori interessati. Le OO.SS. hanno inoltre evidenziato che il percorso proposto dall’Azienda è stato annunciato al di fuori delle previste procedure di legge e hanno invitato l’Azienda a ricondurre il confronto nell’ambito dei percorsi propri. Così come si è richiesto di conoscere le date certe dei pagamenti.

La Società ha dichiarato che avvierà quanto prima alle OO.SS. e alle rappresentanze sindacali aziendali comunicazione dettagliata delle intenzioni di avviare l’affitto di ramo d’azienda ai sensi dell’art. 47 Legge 428/90, in modo da sviluppare il confronto con tutti i soggetti interessati, compreso il nuovo acquirente.

La Società ha dichiarato inoltre di essere in condizione, entro il mese di gennaio 2010, di pagare almeno due mensilità che verranno liquidate con il criterio di priorità per quei lavoratori che non hanno ancora ricevuto alcuna mensilità pregressa.

Fim e Fiom e Rsa, a seguito della gravità della situazione annunciata dall’Azienda ritengono indispensabile convocare agli inizi di gennaio una riunione di tutte le strutture sindacali interessate e delle rappresentanze sindacali aziendali, per valutare le iniziative da intraprendere e come procedere nel confronto con l’Azienda.

 

Fim e Fiom nazionali

Roma, 22 dicembre 2009