Mazzoni: anticipa la cassa dei cantieri chiusi. bene!
Positiva la decisione concordata con le Organizzazioni sindacali e la Mazzoni Spa di modificare l'accordo ministeriale e di prevedere l'anticipo della Cassa integrazione, per i cantieri chiusi, già da gennaio. Tale soluzione di buon senso, isola ancor di più le imprese Sielte, Ciet e Valtellina, che in violazione di ogni responsabilità sociale dell'impresa e portando a ulteriore degenerazione il settore, hanno sottoscritto un accordo separato, con alcune organizzazioni sindacali, per evitare l'anticipo della Cassa integrazione. Si passa al pagamento diretto da parte dell’Inps di quanto dovuto ai lavoratori (forse vedranno i soldi per settembre) senza nessun altro tipo di sostegno. Tale soluzione scarica le imprese di ogni responsabilità sociale e industriale. La Fiom, che non ha sottoscritto gli accordi di Sielte, Ciet e Valtellina, si è attivata per favorire la soluzione attuata in Mazzoni. Ora chiediamo che anche le altre organizzazioni che hanno sottoscritto anche l'accordo Mazzoni, quale è la differenza tra questa azienda e le altre imprese. Ora anche questi sindacati devono adoperarsi per modificare quegli accordi separati e sbagliati, portatori dei semi della concorrenza sleale nel settore, oltre che dei gravi danni economici per i lavoratori!
Roma, 1° marzo 2010 |