Lettera delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm alla Presidenza del Consiglio dei ministri, all'azienda e a tutti i lavoratori della Marconi communications

Risulta incomprensibile e scorretto il comportamento della Marconi Corporation plc, risultante dalla relazione sullo stato della società, emessa il 29 maggio 2003.

Incomprensibile e scorretto verso il governo italiano innanzitutto e verso le Oo.Ss. italiane.

Si annuncia l’inizio delle procedure di chiusura di Mma (Umts), anche se continua la trattativa con i compratori (Finmeccanica).

Scorretto in quanto c’è l’impegno in verbali di accordo presso la Presidenza del Consiglio ad attivare il tavolo del governo prima  di intraprendere azioni unilaterali.

Incomprensibile perché, anche se è vero che con il 31 maggio 2003 scadevano i due mesi di tempo che ci si era dati per risolvere il problema Mma, è anche vero che il primo mese siamo stati tutti impegnati sul problema dello spostamento del patrimonio. Problema nato da esigenza della capogruppo inglese.

Incomprensibile, controproducente e quindi inopportuna, in quanto tale iniziativa urta la sensibilità sin qui dimostrata da parte dal governo e dalla stessa Finmeccanica oltre la nostra, creando, inoltre, una fibrillazione legittima nei lavoratori di Mma, nonostante ci risulti che la trattativa con Finmeccanica non stia proprio andando male! E’ un autogol. L’ennesimo che questo management riesce a procurarsi.

Le Oo.Ss. nazionali diffidano l’azienda dal procedere in modo unilaterale e la invitano a rispettare gli accordi presi, anche con il Governo.

Le Oo.Ss. chiedono alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di fare altrettanto nei confronti dell’azienda ed a convocare con urgenza le parti.

Le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm 

Roma, 3 giugno 2003