Ericsson Marconi: 2 ore di assemblea con sciopero
Venerdì 20 ottobre si è svolto un incontro presso
l’Unione degli Industriali di Roma tra Fim, Fiom, Uilm nazionali e
territoriali, le RSU Ericsson e Marconi con l’Amministratore delegato di
Ericsson e l’Amministratore delegato di Marconi sul piano industriale di
Ericsson e in particolare sul futuro di Ericsson e di Marconi in Italia. Nel corso dell’incontro, le Organizzazioni Sindacali hanno
ribadito la necessità di affrontare con maggiore dettaglio sito per sito
le prospettive industriali e occupazionali derivanti dall’integrazione
Marconi/Ericsson e di ristabilire relazioni sindacali utili ad evitare di
essere messi di fronte a fatti compiuti. L’Amministratore delegato di Ericsson ha
dichiarato la volontà dell’Azienda di voltare pagina e si è resto
disponibile ad un ulteriore incontro che avverrà il 10 novembre, presso
l’Associazione Industriali di Roma, per affrontare sito per sito tutte
le problematiche, le opportunità e le prospettive che l’integrazione
comporta. Tuttavia, nonostante questa importante
dichiarazione di buona volontà, siamo purtroppo ancora di fronte a atti e
scelte che vengono messe in atto senza consentire che il sindacato e le
RSU possano avere gli elementi e i necessari momenti di verifica. Infatti, il 25 ottobre, durante l’incontro di
procedura per la cessione del ramo d’azienda “facility management” a
Johnson Controls, Fim Fiom Uilm nazionali e il Coordinamento delle RSU
Marconi hanno chiesto, dopo aver comunque ascoltato l’illustrazione di
Johnson Controls, di prolungare i termini temporali della procedura per
consentire al sindacato di fare le valutazione del caso alla luce di
quanto emergerà dall’incontro del 10 novembre e di affrontare la questione
insieme alle lavoratrici e ai lavoratori interessati. Purtroppo la risposta alla nostra richiesta è
stata negativa in perfetta coerenza con quanto è avvenuto nel passato e
in aperta contrapposizione alle “buone volontà” dichiarate
dall’Amministratore delegato circa il ripristino di confronto proficuo
con il sindacato. Fim, Fiom, Uilm nazionali ritengono grave questo
comportamento dell’azienda che, negando un confronto preventivo con le
Organizzazioni Sindacali e le RSU, impedisce di fatto la possibilità di
tutelare adeguatamente gli interessi e i diritti delle lavoratrici e dei
lavoratori. Per queste ragioni Fim, Fiom, Uilm nazionali
indicono 2 ore di assemblea con sciopero in tutti i luoghi di lavoro da
effettuarsi entro il 31 ottobre. Fim, Fiom,
Uilm nazionali
Roma, 27 ottobre 2006 |