Le
voci sulla vendita che circolavano da qualche tempo si sono rilevate
fondate. La
comunicazione ufficiale l’azienda l’ha fatta sulla propria rete
intranet nella giornata odierna, comunicandola solo successivamente alle
Organizzazioni Sindacali e quindi al Coordinamento sindacale aziendale,
venendo meno in questo modo ad un rapporto di corrette relazioni
sindacali. Se
oggi si può parlare di vendita e non di svendita della Marconi lo si
deve anche e soprattutto ai sacrifici che i lavoratori hanno fatto per
il risanamento finanziario e industriale del Gruppo. Come
Fim Fiom Uilm e Coordinamento nazionale avevamo già anticipato la
necessità di un incontro dell’Osservatorio strategico, che oggi
diventa “urgentissimo” per conoscere le modalità della vendita e
soprattutto le garanzie per i livelli occupazionali e il mantenimento di
tutti i siti della Marconi in Italia. A
tale proposito come Fim Fiom Uilm e il Coordinamento nazionale
chiederemo l’apertura di un confronto alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri per il rispetto degli impegni sulle garanzie occupazionali
e dei siti produttivi assunti con l’accordo siglato, in occasione
della ristrutturazione del Gruppo Marconi, presso In
questa fase delicatissima Fim Fiom Uilm e il Coordinamento nazionale
invitano tutti i lavoratori alla massima partecipazione all’assemblee
che verranno indette per dare una giusta informazione ai lavoratori. Fim,
Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento
Nazionale Roma, 25 ottobre 2005 |