Comunicato sindacale Marconi Communications

 

Si è tenuto ieri, all’Unione Industriali di Genova, la seconda riunione di verifica prevista dall’accordo del 7 marzo 2003.

L’azienda, all’inizio della riunione, pur ribadendo il miglioramento complessivo dell’andamento del gruppo Marconi, ha esposto le previsioni per il 2004 sulle singole tipologie di prodotto:  forte calo (-75% medio) nel primo semestre, con lieve recupero nel secondo, per l’SDH e fotonica; incremento del 30-40% sull’Access-HUB; mantenimento dei livelli su installazioni e riparazioni.

A seguito di queste previsioni per il 2004, l’azienda ha chiesto di aumentare di un mese e mezzo la Cassa integrazione straordinaria sulla Supply chain.

L’azienda inoltre non ha fornito risposte soddisfacenti per le aree di engineering e commerciali. E’ stata inoltre evasiva sul completo e definitivo riassorbimento dei rimanenti lavoratori dell’ex-reparto circuiti stampati.

La reazione del coordinamento nazionale e delle Oo.Ss. Fim, Fiom, Uilm è stata:

1.      Non c’è necessità di Cigs per le aree tecniche e commerciali (Genova, Pisa, Latina).

2.      E’ necessario procedere a spostamenti interni di lavoratori della Supply chain dai prodotti “scarichi” ai prodotti “in crescita”, in modo da diminuire sensibilmente e distribuire con giustizia le ricadute dei “vuoti lavoro” che comunque non giustificano la richiesta di ulteriore cassa.

3.      Per i lavoratori ex circuiti stampati, alla fine del corso di formazione, quelli non ricollocati all’esterno devono essere riassorbiti in Marconi su posizioni di lavoro adeguate ai loro skill professionali.

4.      Evidentemente siamo alla presenza di due verità sulla salute dell’azienda. La “propaganda aziendale”, che è rivolta all’esterno verso i clienti e l’opinione pubblica. E quella che ci viene prospettata al tavolo negoziale.

         C’è però disorganizzazione in questa azienda, perché alcuni alti livelli aziendali fanno “propaganda” anche verso i lavoratori e ciò crea confusione.

         La verità sta “nel mezzo”, probabilmente: è un’azienda quasi risanata che adesso deve iniziare il suo rilancio.

Il Coordinamento nazionale e le Oo.Ss., in base a queste considerazioni e valutazioni, hanno posto all’azienda la scelta di entrare nel merito delle proposte sindacali senza pregiudiziali per costruire un nuovo accordo, che tenga conto dei sacrifici già fatti. Altrimenti avremmo avviate iniziative di lotta in tutti gli stabilimenti.

Dopo ulteriore vivace discussione, l’azienda ha finalmente dichiarato la disponibilità ad entrare nel merito delle proposte sindacali, senza pregiudiziali, con “accenti” più possibilisti per le aree di ingegneria, commerciale e per i circuiti stampati.

L’incontro si è aggiornato per il giorno 19 febbraio p.v.

Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm

Il Coordinamento nazionale Marconi Communications

 
Roma, 12 febbraio 2004