Marconi: è urgente il confronto con il governo
Nel corso di queste ultime settimane si sono
succedute una serie di notizie riguardanti il futuro della Marconi e
Marconi Sud. L’Amministratore Delegato di Ericsson Svamberg
in una intervista comparsa sui principali giornali economici e
finanziari ha comunicato che l’incorporazione di Marconi in Ericsson
potrebbe determinare a livello europeo circa 1.500 esuberi dovuti a
sovrapposizione di funzioni. Dopo che nelle scorse settimane la responsabilità
della Market Unit era stata tolta a Marconi ed assegnata ad Ericsson, è
di queste ore la notizia che l’Amministratore Delegato di Marconi si
è dimesso ed è stato repentinamente sostituito dall’attuale
responsabile di Ericsson Lab che ricoprirebbe quindi le due funzioni di
responsabile Ericsson Lab e responsabile di Marconi. Fim, Fiom, Uilm nazionali al pari delle
lavoratrici e dei lavoratori sono preoccupate delle possibili
conseguenze che tali notizie potrebbero determinare sul futuro
industriale, produttivo e occupazionale di Marconi. Per queste ragioni abbiamo inviato una richiesta
di convocazione urgente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al
Ministro dello Sviluppo Economico On. Bersani, per affrontare la
situazione Marconi e per ribadire anche in quella sede l’imperativo
assoluto del rispetto di quanto definito al tavolo della Presidenza del
Consiglio dei Ministri sulle prospettive Marconi e di quanto previsto
nell’accordo siglato in occasione della procedura di incorporazione di
Marconi in Ericsson; e cioè che tale operazione avrebbe garantito
l’autonomia gestionale ed industriale e il mantenimento dei livelli
occupazionali di Marconi. Sarà quella la sede nella quale Marconi ed
Ericsson saranno chiamate a discutere delle scelte strategiche, del
piano industriale, e del futuro produttivo ed occupazionale di Marconi
stessa. Fim,
Fiom, Uilm nazionali
Roma, 1° giugno 2006 |