Oil.it:
comunicato sindacale delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm Fim, Fiom, Uilm nazionali, alla luce della dichiarazione di fallimento della Oli.it avvenuta il 19 u.s. da parte del Tribunale di Ivrea, manifestano la loro preoccupazione per gli effetti negativi che la stessa procedura potrà causare sia per i siti di Chieti, Avezzano e Scarmagno, che per Ixfin di Marcianise. Infatti la procedura in atto potrebbe inficiare le soluzioni individuate e prospettate da parte dell’onorevole Borghini, per la Presidenza del Consiglio, durante l’ultimo incontro tenutosi presso il Ministero delle Attività Produttive, che, se realizzate, dopo un preventivo confronto e discussione con le organizzazioni sindacali avrebbero potuto garantire la continuità produttiva dei siti e la salvaguardia dell’occupazione. L’incontro, che si terrà presso la Presidenza del Consiglio il giorno 26 prossimo, sarà di fondamentale importanza per chiarire se quelle soluzioni permangono o siano messe in discussione in seguito al fallimento; nonché per capire ruolo, credibilità e certezze finanziarie in relazione ad “improvvisati imprenditori” comparsi ultimamente sulla scena. Fim, Fiom, Uilm nazionali hanno già richiesto alla Presidenza del Consiglio la necessaria presenza del curatore fallimentare al tavolo della Presidenza del Consiglio. Anche per avere garanzia che non vengano messe in atto dallo stesso iniziative che possano danneggiare i lavoratori della Oli.it. A sostegno dell’incontro Fim, Fiom, Uilm nazionali indicono per il giorno 26, dalle ore 9,30 in poi, un presidio dei lavoratori del gruppo 3L Trading-Oli.it, sotto la sede del mMinistero delle Attività Produttive, in via Molise, sede dell’incontro stesso. Fim,
Fiom, Uilm nazionali Roma, 21 ottobre 2004 |