Competence ex Jabil: le multinazionali escono dal paese e i lavoratori pagano il conto

 

Venerdi 3 dicembre il Ministero dello Sviluppo Economico, ha convocato su richiesta urgente da parte delle segreterie nazionali di FIM FIOM UILM la società Competence ex Jabil per la presentazione del piano finanziario a breve. L’incontro si è svolto senza la presenza al tavolo del management, in quanto, come ha riferito il Ministero, l`Amministratore delegato si è dimesso, e nella stessa giornata si sarebbe svolto il cda per l`attribuzione delle nuove deleghe. In estrema sintesi tutto quell’ambizioso Piano Industriale che avrebbe portato ad un profonda trasformazione delle attività produttive della ex Jabil alla Grean Economy è inattuabile.

A questo punto il quadro della situazione aziendale è drammatica.

Come più volte paventato dalle OO.SS e dal Ministero il fondo Mercatech si è rivelato un investitore inadeguato, e incapace a sostenere l'attività industriale. Sotto La gestione Competence, in meno di 5 mesi sono stati accumulati importanti perdite di euro, mettendo in sofferenza i fornitori mentre della "dote" plurimilionaria lasciata da Jabil i lavoratori e lo stesso piano industriale non ne hanno visto traccia.
L'azienda è sostanzialmente in stato di insolvenza anche se dichiara di avere la liquidità (garantita da Jabil) per pagare le competenze di dicembre e le tredicesime. Le organizzazioni sindacali ritengono che Jabil sia corresponsabile di questo disastro e convengono con il Ministero che debba essere chiamata in causa sia dal punto di vista della responsabilità dell’operazione industriale sia dal punto di vista giuridico.

Il Ministero a tale riguardo ha inviato una lettera formale a Jabil Usa denunciando la situazione e rivendicando la responsabilità della stressa e quindi il suo coinvolgimento nella soluzione dei problemi produttivi e occupazionali. FIM FIOM UILM hanno sollecitato il Ministero affinché si attivi con la committenza per seguire la delicata situazione e che non vengano meno gli ordini. Particolare attenzione deve essere prestata ai rapporti con Nokia Siemens Network con la quale è stato sottoscritto il protocollo presso la Presidenza del Consiglio con impegni e garanzie almeno quadriennali.

Infine, insieme al Ministero, si è valutato utile esaminare il ricorso alle procedure di legge previste per la salvaguardia della continuità aziendale e dell'occupazione. È previsto, a breve, un aggiornamento dell'incontro al Ministero a valle di una prima ricognizione nei confronti di Jabil e committenti. Nei prossimi giorni si terranno le assemblee dei lavoratori per assumere le decisioni più opportune.

La situazione è molto preoccupante, richiede il massimo dell’impegno adottando le iniziative di mobilitazione che si renderanno necessarie.


Fimm, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 6 dicembre 2010