Rifinanziamento del debito di Italtel, nuovo piano industriale: vogliamo il tavolo al ministero dello Sviluppo economico
Abbiamo appreso da articoli di stampa che con un importante accordo le banche hanno rifinanziato il debito di Italtel con 350 milioni di euro. Notizia positiva in quanto dovrebbe mettere al riparo Italtel, una delle poche eccellenze italiane nel panorama delle telecomunicazioni, dal concreto rischio di essere una delle tante aziende sull’orlo del fallimento. Come Sindacato ci siamo battuti, insieme ai lavoratori per impedire la deriva finanziaria di Italtel. Abbiamo scioperato, organizzato diversi presidi sotto le sedi di Unicredit per chiedere con forza alle banche di rifinanziare Italtel per rilanciarla. Ma abbiamo anche chiesto al Governo di intervenire sulle banche per portare Italtel fuori dalle secche. Insieme al rifinanziamento del debito, sempre da notizie di stampa, abbiamo appreso che avverrà un cambio ai vertici dell’azienda e di conseguenza un possibile nuovo piano industriale. Certo è che avremmo preferito apprendere tali importanti novità in sedi formali, visto che è da tempo che richiediamo il tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo economico sulla situazione finanziaria dell’azienda e su un piano industriale di rilancio. È evidente che ci attendiamo a brevissimo la convocazione del tavolo per capire se i nuovi assetti societari e il “ventilato” nuovo piano industriale hanno l’obiettivo di sviluppare l’azienda e mantenere i livelli occupazionali. Le scelte unilaterali finora compiute da Italtel e da noi contrastate che hanno colpito 347 persone collocandole in cassa integrazione a zero ore non stanno dando certo il segno di una volontà di rilancio dell’azienda. Ci aspettiamo, quindi, che rapidissimamente venga convocato il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm
Roma, 18 giugno 2010 |