A proposito di Conference call …

 

Martedì 5 febbraio in Italtel si celebra un grande evento: “La Conference call” dell’Amministratore Delegato con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori in interlocuzione diretta sulla riorganizzazione aziendale.

L’Amministratore Delegato sente l’esigenza di spiegare alle lavoratrici e ai lavoratori i suoi progetti dopo aver preso “possesso” e “conoscenza” nei 4 mesi intercorsi dalla sua nomina della realtà aziendale. Tuttavia, ci sembra quanto meno uno strano, per non dire grave, modo di procedere.

A ottobre Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento Rsu Italtel incontrarono l’Amministratore Delegato per discutere sulle scelte e le strategie industriali che si prospettavano per il futuro.

In quella sede l’A.D. dopo avere dichiarato che, essendo stato nominato da solo un mese, aveva ancora bisogno di approfondire la sua conoscenza dell’azienda per poi definire nel dettaglio le linee strategiche e industriali del gruppo, ci comunicò gli indirizzi generali di piano industriale.

L’incontro terminò con la reciproca necessità di riconvocarne uno successivo da effettuare a valle del percorso di approfondimento che l’A.D. stesso avrebbe compiuto.

Il 5 febbraio l’A.D. parla direttamente a tutti i lavoratori, ma con il sindacato nazionale e il Coordinamento Rsu, nessun incontro in tal senso è stato convocato.

Ora ci sembra che questo modo di procedere contrasti non solo con la “tradizione” in Italtel, ma anche con le buone regole di relazioni sindacali tra azienda e OO.SS..

È evidente, che per quanto ci riguarda, il progetto di riorganizzazione che verrà illustrato il 5 febbraio dovrà comunque essere oggetto di discussione che potrebbe anche determinarne modifiche nell’ambito del confronto tra le parti come previsto dalle regole della contrattazione aziendale.

In ogni caso Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento Rsu richiedono all’azienda che venga urgentemente fissata la data dell’incontro con l’A.D. sulle strategie e sul piano industriale e organizzativo del Gruppo.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 1° febbraio 2008