Comunicato sindacale delle Segreteria nazionali Fim, Fiom, Uilm su incontro Italtel del 17 dicembre 2002 Si
è svolto oggi presso l’Unione degli Industriali di Roma, l’incontro
con la Direzione Italtel. L’Italtel
ha annunciato la necessità di una riorganizzazione e ristrutturazione e un esubero occupazionale per 350 lavoratori. L’azienda
ha motivato questa sua decisione con la necessità di adeguare gli
organici al livello di fatturato in calo, vista la permanenza della
crisi del settore delle telecomunicazioni. Le
necessità, per l’azienda, di razionalizzare, riorganizzare e ridurre
gli organici si pongono in alcune aree produttive e in particolar modo
nell’ hardware e ingegneria di prodotto, nelle aree di software non
legate ad attività sistemistica, nelle aree di supporto alla ricerca,
nel back office delle aree commerciali, nelle aree di G&A e la
necessità di un cambio mix nell’area del service. All’interno
dei 350 esuberi sono contenuti anche processi di esternalizzazione
dell’area di ricerca di Santa Maria Capua Vetere e l’amministrazione
del personale. Si
è svolto poi, nel pomeriggio, un incontro al ministero del Lavoro dove
Italtel ha esplicitato anche al ministero la sua posizione. Le
Organizzazioni sindacali e il Coordinamento Italtel hanno espresso una
forte contrarietà a questo disegno aziendale e ritengono che si ponga
un problema di prospettiva della Italtel stessa. Hanno
inoltre rivendicato una discussione sulla riorganizzazione in atto in
azienda e la necessità di un confronto su un piano industriale che
affronti il problema delle prospettive della Italtel, nell’ambito del
panorama italiano delle telecomunicazioni, delle sue strategie e del suo
consolidamento per farla rimanere una forte azienda nazionale che
mantenga la sua presenza nelle aree del Mezzogiorno. A
tal fine richiederanno l’apertura di un tavolo con il governo. All’interno
di questo confronto vanno trovati tutti gli strumenti alternativi agli
esuberi, per la salvaguardia dell’occupazione. Fim,
Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento
Fim, Fiom, Uilm Italtel Roma, 18 dicembre 2002 |