Quando
i piani industriali hanno le gambe corte La SpA Telecom nel maggio 2002 ha presentato un piano industriale che prevedeva la divisione aziendale in due macro aree: IT mercato formato dalle società del gruppo per la vendita dei servizi informatici al mercato; IT Telecom per i servizi informatici interni al gruppo Telecom e a tale scopo è stata avviata una procedura di fusione di 4 aziende (Telesoft – Netsiel – Sodalia – Saritel). Le prime due derivano da ITM e il contratto di riferimento era quello metalmeccanico. La fusione è avvenuta l’1 gennaio 2003 e ciò ha comportato una complicata armonizzazione contrattuale giacché in ITT il contratto di riferimento era, il contratto delle telecomunicazioni, con l’integrativo Telecom. La Fiom, pur non avendo concordato né sul piano industriale né sul cambio di contratto, si è resa garante della salvaguardia delle condizioni originarie delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentava. A distanza di poco più di un mese la ITT, appena costituita, vende parti pregiate, ad altre aziende quali HP e al consorzio (costituito? o costituendo?) Pirelli, Olivetti, Telecom. E’ evidente che tali scelte sono incoerenti rispetto alle volontà aziendali dichiarate nel dicembre 2002; mettono a repentaglio professionalità e competenze, prima acquisite e poi vendute, così come gettano preoccupazione ed inquietudine sui livelli occupazionali. La scarsa credibilità di quel piano industriale preoccupa anche per eventuali ricadute su tutta Telecom SpA e quindi anche verso le lavoratrici e i lavoratori di IT mercato, specie in relazione alle ripetute notizie di vendita apparse tempo fa sulla stampa. Se il piano industriale si dimostra oggettivamente poco credibile, le smentite sulla vendita di ITM possono esserlo altrettanto. In questo senso è necessario recuperare un confronto generale che dia certezze su piani industriali, piani occupazionali e loro salvaguardia. La Fiom, condividendo le ragioni dello sciopero del 31 marzo, indetto da SLC FISTEL e UILCOM, invita i propri delegati di ITM a sostenere lo sciopero anche con proprie delegazioni alla manifestazione prevista a Roma. FIOM NAZIONALE Per il settore Informatica Per la Segreteria Rosa Rinaldi Francesca Re David |