Comunicato sindacale Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e Coordinamento Rsu su Infotel Italia.
Il
giorno 23 maggio 2002, presso l’Unione degli industriali di Roma si è tenuto
l’incontro richiesto dalla Infotel Italia a cui ha partecipato il
Coordinamento delle Rsu e le strutture nazionali di Fim, Fiom, Uilm. Nel
corso dell’incontro l’azienda ha dichiarato quanto segue. I
dati macroeconomici del settore tlc previsti
sul finire dell’anno 2000 che davano
una tendenza al rialzo nell’anno 2001, hanno subìto nel corso dello stesso
un brusco rallentamento producendo nel corso dell’ultimo semestre un
calo di investimenti dovuto alle seguenti cause: 1.
assorbimento di Infostrada in Wind per cui minori necessità di
infrastrutture di rete fissa di Infotel Italia
tramite la Ericsson che ne
cura la implementazione. 2.
Riduzione degli investimenti Tim/Telecom causa la saturazione della rete
gsm e delle linee pots di rete fissa. 3.
La scarsa richiesta di linee isdn e adsl. Tale
contrazione degli investimenti ha comportato una diminuzione di 120.000 ore
lavorate nel 2001 e una stima di ulteriori
80.000 ore di riduzione nell’arco del 2002. La
riduzione di circa 200.000 ore di
lavoro complessive si traduce con
un esubero di circa 120 unità localizzate
nelle attività di documentazione, di progetto e di collaudo hardware
particolarmente concentrate nelle aree del Sud e della Sicilia. Lo
slittamento degli investimenti negli anni 2003/2004 da parte dei più importanti
operatori sulla tecnologia di terza
generazione hanno determinato da parte di Infotel
Italia la necessità di recuperare efficienza e redditività perseguendo
azioni di investimenti tecnici/professionali atti a ridurre il gap
fra gli skill richiesti, legati alle
nuove tecnologie e una parte di quelli presenti provenienti dalla cessione del
ramo di aziende da cui è nata Infotel Italia. Al
termine dell’illustrazione della situazione di mercato in cui l’azienda è
collocata è stata formalmente annunciata la necessità di ricorrere a una
procedura di mobilità. Le
organizzazioni sindacali nazionali
e il Coordinamento hanno respinto con determinazione la soluzione proposta
dall’azienda chiedendo di attivare soluzioni non traumatiche per i lavoratori,
proponendo in alternativa il ricorso a un piano di
riorganizzazione/ristrutturazione, sostenendo che parte delle nuove
professionalità occorrenti possono e devono essere ricercate tra il personale
presente in azienda e in particolare tra coloro che provengono dalla Ericsson. Infotel Italia ha dichiarato che esaminerà con attenzione la soluzione proposta dal Coordinamento e di non attivare la procedura di mobilità fintanto che è aperto il confronto con la delegazione sindacale. Coordinamento Rsu Fim, Fiom, Uilm Roma,
27 maggio 2002 |