Comunicato sindacale Fim, Fiom, Uilm e Fisascat, Filcams, Uiltucs su Gfi-Ois L’atteggiamento
dell’azienda è gravissimo e
inaccettabile. Ancora
una volta infatti scarica la sua crisi unicamente sulle spalle dei
lavoratori e non rispetta l’Accordo del 22 settembre 2004 che
prevedeva un Piano di rilancio e il confronto preventivo con il sindacato
per l’utilizzo di strumenti non traumatici alla scadenza del Contratto
di solidarietà, ivi compresa la sua proroga. I
sindacati nazionali di categoria e il coordinamento, ribadiscono che: -
la procedura di
mobilità aperta l’8 di luglio deve essere ritirata perché, a
giudizio del sindacato, è palesemente in contrasto con gli impegni
sottoscritti al ministero del Lavoro. Pertanto i prossimi incontri
dovranno svolgersi presso il ministero delle Attività produttive e il ministero
del Lavoro per richiamare l’azienda agli obblighi sottoscritti; -
il confronto deve
ripartire in modo serio e approfondito sulla situazione aziendale e su
un necessario piano di rilancio dell’azienda che preveda la
salvaguardia dell’occupazione e il mantenimento di tutte le realtà
del Gruppo compreso Gfi-Solution e una soluzione che mantenga
l’attività lavorativa della sede di Foggia. Per
questo si chiede la presenza della proprietà francese al tavolo della
trattativa; -
a fronte di
problematiche occupazionali ancora presenti devono essere utilizzati
strumenti non traumatici nonché la proroga de Contratto di solidarietà
in essere come stabilito dall’Accordo. A
sostegno delle nostre richieste e per respingere l’inaccettabile
posizione arrogante di Gfi-Ois si dichiarano 12 ore di sciopero di cui:
8
ore da effettuarsi il giorno 8 settembre con manifestazione a Roma
davanti all’Ambasciata francese
Fim, Fiom, Uilm e Fisascat, Filcams, Uiltucs Roma, 29 luglio 2005 |