Gfi Italia. Comunicato sindacale

 

Il giorno 19 luglio 2007 presso il ministero del Lavoro si è svolto l’incontro tra Gfi Italia e Organizzazioni sindacali.

Nel corso della riunione l’azienda ha confermato la richiesta di licenziamenti per 90 lavoratori dichiarando il permanere dello stato di crisi denunciato.

Le Organizzazioni sindacali hanno ribadito:

- l’illegittimità dell’apertura della procedura di licenziamento durante il periodo di vigenza del contratto di solidarietà;

- l’estrema incertezza del contesto Corporate in materia di controllo della società, il cui esito potrà condizionare in maniera significativa il futuro aziendale;

- l’imprecisione e la vaghezza dei dati forniti in merito all’andamento economico ed al numero delle persone definite come esuberi strutturali. In particolare il numero degli esuberi risulta assolutamente inverosimile rispetto alla realtà lavorativa.

Sulla base di questi elementi le Organizzazioni sindacali hanno chiesto il ritiro dell’attuale procedura di licenziamento o, in alternativa, il rinvio della stessa a dopo le decisioni del prossimo CdA previsto nel mese di agosto, al fine di poter conoscere con maggior chiarezza gli esiti che l’Opa produrrà sugli assetti societari e sul piano industriale e soprattutto approfondire la verifica degli esuberi dichiarati.

Il ministero del Lavoro a fronte delle richieste sindacali ha dichiarato la condizione d’incongruenza determinata dalla decisione di apertura della procedura di mobilità nel corso di attuazione del contratto di solidarietà ed ha chiesto all’azienda:

- di dettagliare meglio i dati economici ed organizzativi presentati, soprattutto in merito al costo del lavoro ed al risparmio ottenuto attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali;

- di presentare un piano con possibili soluzioni alternative ai licenziamenti dichiarati.

La continuazione della discussione è stata fissata per il giorno 25 luglio alle ore 10.30.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 24 luglio  2007