Gfi Italia. Raggiunto l’Accordo

 

Il giorno 13-09-2007 è stato raggiunto al Ministero del Lavoro l’Accordo per il Gruppo Gfi Ois.

Il risultato è molto importante, in quanto ancora una volta l’Azienda è stata costretta a recedere dalla decisione di licenziare 90 lavoratori e a concordare un piano di gestione della situazione di crisi attraverso strumenti non traumatici.

L’accordo infatti prevede il ricorso alla Cassa Integrazione straordinaria per crisi mentre lo strumento della mobilità avrà solo carattere volontario sulla base di un piano di incentivi. L’Azienda ha altresì confermato l’estensione per la parte di incentivo all’esodo  anche alla sede di Foggia così come sottoscritto nell’accordo dello scorso mese di luglio relativo alla mobilità e recepito nelle transazioni individuali.

Durante la Cassa Integrazione sono previsti corsi di formazione finalizzati al rientro in azienda dei lavoratori nonché out-placement su base volontaria ed inoltre è prevista la rotazione a partire dal 1 febbraio 2008.

E’ stato anche affrontato e finalmente risolto il problema delle erogazioni contrattuali non corrisposte dall’ Azienda in riferimento agli una tantum sia del contratto del Commercio che dei Metalmeccanici.

Si è stabilito infatti che ai lavoratori che lasceranno l’Azienda verranno corrisposte le relative quote economiche nelle competenze di loro spettanza, mentre per tutti gli altri lavoratori vi sarà un apposito incontro per concordare un piano di rientro di quanto dovuto.

L’Accordo prevede le opportune verifiche sia in riferimento ad una corretta applicazione degli strumenti sia per quanto riguarda l’andamento generale dell’Azienda a partire da gennaio 2008.

Con questo accordo sono state riavviate corrette relazioni sindacali e si è usciti dal ricatto della chiusura dell’Azienda che ci era stata minacciata in primavera nella sede del Ministero dell’Industria, ed è stato rimarcato l’impegno al risanamento della stessa.

Il 2008 quindi si presenta come un anno molto importante per il futuro dei lavoratori e per quanto ci riguarda terremo attivi i tavoli istituzionali per avere un credibile piano di rilancio aziendale finalizzato ad uscire da questa situazione di crisi che permane da tanti anni.

L’accordo deve essere sottoposto alla consultazione nelle assemblee dei lavoratori nella sua gratifica definitiva.

 

Fiom, Fim, Uilm, Filcams, Fisascat, Uiltucs

Roma, 14 settembre 2007