Getronics: ancora iniziative che non rispettano corrette relazioni sindacali

 

I dirigenti di Getronics, probabilmente innervositi dall’unità e dalla capacità di resistenza delle lavoratrici e dei lavoratori, invece di interrogarsi sulla bontà o meno delle strategie messe in atto, pensano che i dipendenti non hanno capito quanto sono bravi.

Pensano che le lavoratici e i lavoratori sono male consigliati dalle organizzazioni sindacali e dai delegati. Per questo hanno cercato, prima ancora degli incontri sindacali previsti obbligatoriamente dalla procedura di cessione di ramo d’azienda, di convocare direttamente gli interessati ai trasferimenti.

La riuscita degli scioperi immediati che hanno mandato pressoché deserti gli incontri, fra Getronics-Alchera con i tecnici oggetto della prima cessione, ha fatto cambiare tattica: invece di convocare gli incontri tramite e-mail (qualcuno se ne può accorgere e avvisare le Rsu) con il passaparola, la scorsa settimana, nella sede di Napoli hanno chiamato gli addetti all’e.learning, oggetto di altro trasferimento, per il quale ancora non era stata aperta la procedura.

Tuttavia, ai “capi” di Getronics non è andata bene neppure questa volta: il pronto intervento della Rsu di Napoli ha posto fine a questa ennesima scorrettezza aziendale.

È bene che i dirigenti di Getronics pongano fine a questi comportamenti e all’illusione che esiste un problema di “comunicazione”. Se le lavoratrici e i lavoratori si ribellano alle loro decisioni è perché le hanno capite: state facendo a pezzi l’azienda e mettete in discussione il futuro di tutta Getronics e dunque, il lavoro.

A questo noi non ci stiamo e ci organizzeremo per resistere usando ogni strumento sindacale, procedurale, legale.

Fiom nazionale

Roma, 15 aprile 2005