Grazie alle lavoratrici e
ai lavoratori Getronics
Lo sciopero di ieri ha visto una larghissima adesione delle lavoratrici e dei lavoratori della Getronics con adesioni nelle varie sedi dal 70% al 90 fino al 100%. E’
un segnale chiaro verso il gruppo dirigente: il loro disegno di fare a
pezzi l’azienda a partire dalla attività dei tecnici di manutenzione
non trova consensi nonostante i tentativi di minimizzare o di minacciare. Il presidio al ministero delle Attività Produttive ha visto una forte e combattiva presenza che ha segnato l’incontro; i rappresentanti del Ministero hanno richiamato l’azienda a più corrette relazioni sindacali. La
delegazione sindacale ha ribadito la necessità di un intervento del governo
poiché Getronics non sta rispettando gli impegni assunti in più
occasioni di rilancio delle attività in Italia e ha motivato lo sciopero
per il comportamento dell’azienda che, mentre ha formalmente annunciato
l’azzeramento della procedura per la cessione di ramo d’azienda sta,
di fatto, procedendo come se fosse stata attuata. L’azienda ha illustrato le linee del Piano industriale per il 2005 che prevede un ampliamento del fatturato e ritorno all’utile, investimenti per 20 milioni di euro nel triennio e riproposto la cessione di attività tecniche di manutenzione in tutto il territorio nazionale. La delegazione sindacale ha giudicato aleatorio il Piano industriale, di scarso rilievo gli investimenti e confermato la totale contrarietà a ulteriori processi di esternalizzazione rifiutandosi di entrare nel merito dell’annunciata cessione di ramo d’azienda. Al
termine dell’incontro l’azienda di fronte alle osservazioni delle Oo.Ss.
ha manifestato l’intenzione di procedere comunque nel mettere in atto le
iniziative tese a realizzare gli obiettivi del piano. A tal proposito le Oo.Ss.
hanno richiesto al ministero delle Attività Produttive di essere parte
attiva nel dare una valutazione allo stesso. Il ministero delle Attività Produttive ha accolto l’invito e ha
chiesto all’azienda il tempo necessario per una valutazione e
contestualmente ha invitato l’azienda a non intraprendere iniziative
unilaterali. In attesa del prossimo incontro, che sarà convocato dal ministero delle Attività Produttive, Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento delle Rsu seguiranno con attenzione l’evolversi della situazione e, anche in conseguenza dei reali comportamenti dell’azienda, si procederà a nuove iniziative di lotta. Le
lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato unità e determinazione.
Abbiamo ora bisogno di continuità per dare prospettive di sviluppo alla
Getronics. Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma,
16 febbraio 2005
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