Gepin: comunicato sindacale 

  

Si è svolto mercoledì 6 febbraio 2008, la riunione tra le Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom, Uilm, le RSU dei vari territori e i dirigenti della Gepin SpA, alla presenza anche del nuovo responsabile delle Risorse Umane, al fine di valutare l’applicazione delle misure previste dall’accordo di cassa integrazione straordinaria del 28 Novembre u.s.

Dobbiamo purtroppo esprimere un giudizio negativo sull’incontro e sulle azioni adottate dall’azienda per risolvere i problemi denunciati, infatti:

-          ancora non è chiaro quante persone abbiano ad oggi lasciato l’azienda tra mobilità e dimissioni volontarie. Nello specifico l’azienda non aveva contemplato le uscite volontarie che ci sono state in diverse sedi provinciali, ai fini di una riduzione delle persone in CIGS;

-          le misure di ricollocazione/riallocazione previste nell’accordo non sono ancora state presentate ai lavoratori dell’azienda né alle RSU;

-          per quanto riguarda la formazione, con notevole ritardo rispetto ai contenuti dell’accordo sottoscritto, l’azienda si è impegnata a presentare alla RSU un apposito piano formativo nei prossimi giorni; tale programma riguarderà sia il personale in CIGS che quello attualmente in attività e sarà discusso, in una apposita riunione di “commissione formazione” da costituire ad hoc.

Oltre a quanto sopra le OO.SS. e le RSU hanno stigmatizzato il comportamento aziendale che, pur in presenza di un accordo che prevedeva la riallocazione del personale in cassa presso altre società del gruppo, continua a pubblicare inserzioni di ricerca di figure professionali equivalenti per skill a colleghi sospesi in cassa integrazione.

Per questi motivi si è deciso di riconvocare una riunione di verifica dell’accordo di CIGS per la prima settimana di marzo p.v., al fine di proseguire il confronto nel merito invitando nel contempo l’azienda ad accelerare sul piano e a presentarsi con tutti gli elementi utili al prossimo incontro.

Per quanto attiene alla grave situazione su Napoli che vede attualmente 51 lavoratori in cassa integrazione, si è nuovamente richiesto alla società di dedicare parte dell’incontro previsto al Ministero dello Sviluppo al tema, alla presenza di Banca Intesa/S.Paolo IMI.

In assenza di risposte certe e positive da parte aziendale al prossimo incontro, ci attiveremo con tutti gli strumenti a disposizione, legali e contrattuali, e con iniziative di mobilitazione in difesa dei lavoratori.

Quanto sopra anche e soprattutto in relazione al mancato pagamento delle retribuzioni nei tempi previsti ed al cambio di denominazione aziendale (l’ennesimo!!) in assenza di comunicazioni.

 

                                                                                              FIM, FIOM, UILM  Nazionali

                                                                       Il Coordinamento RSU/RSA Gruppo Gepin

 

 

Roma, 12 febbraio 2008