Finsiel: comunicato sindacale

 

Ad oltre un anno dalla vendita del Gruppo Finsiel da Telecom Italia al Gruppo Cos di Alberto Tripi, le prospettive di quello che è stato uno dei gruppi più importanti dell’informatica italiana sono incerte e preoccupano le organizzazioni sindacali, i lavoratori e le lavoratrici.

Il Gruppo è cambiato dalla vendita ad oggi, si è ridimensionato e resta in una confusione strategica.

Cessioni di pezzi importanti, qualche piccola acquisizione(Actalis), l’aggravarsi delle difficoltà per le aziende calabresi ( Carisiel ed Intersiel oggi Almaviva Sud), difficoltà per Banksiel (oggi Almaviva Finance), incertezza per il futuro di Tsf in merito alla permanenza nel Gruppo.

A ciò si aggiunge la volontà dichiarata e la pratica di un ridimensionamento del personale, di risparmiare sui costi (magari assorbendo 30 euro degli aumenti contrattuali) del lavoro.

Rispetto ad annunci della proprietà di iniziative  sul mercato delle piccole aziende, sul mercato della Pubblica amministrazione locale si registrano ritardi, mentre l’integrazione con il resto delle attività del Gruppo Cos non ci sembra che si sia realizzata.

Il processo di fusione annunciato un anno fa è radicalmente cambiato e non è assolutamente chiaro il senso delle operazioni in atto.

Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale ritengono questa situazione grave e ritengono urgente un confronto di merito sulle prospettive e le politiche industriali del Gruppo.

Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale hanno richiesto da tempo un tavolo di confronto al ministero della Sviluppo economico, la proprietà ha rifiutato un tavolo di confronto unico con le organizzazioni sindacali e il Coordinamento nazionale.

Fim, Fiom, Uilm ritengono tale atteggiamento della proprietà inaccettabile.

Fim, Fiom, Uilm ritengono necessario un intervento del Governo per fare chiarezza e costruire un confronto vero e proficuo sulle prospettive industriali, magari prima di vendere a Tripi altri pezzi di informatica attualmente sotto il controllo pubblico, e sul ruolo di questo gruppo nel settore.

Per questi motivi  Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale proclamano

8 ore di sciopero per venerdì 24 novembre

con manifestazione nazionale a Roma

con corteo da piazza Esedra a Via Molise al ministero dello Sviluppo economico

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Coordinamento Rsu Finsiel

Roma, 15 novembre 2006