Almaviva. Incontro dell' 11 gennaio 2011

 

Si è tenuto in data 11 gennaio 2011 il previsto incontro tra la Direzione del Gruppo Almaviva (parte IT), il coordinamento nazionale delle RSU e le segreterie Nazionali e territoriali FIM, FIOM, UILM per proseguire il confronto sulle problematiche evidenziate dall’AD Marco Tripi nell’incontro del 3 dicembre 2010.

L’azienda ha sottolineato le principali criticità che il Gruppo dovrà affrontare nel biennio 2011-2012, sottolineando in particolare le seguenti situazioni:

  • area Finance, per l’andamento di fatturato e redditività (con una particolare criticità per la sede di Padova)

  • area Territorio e Ambiente, per gli effetti dovuti ai tagli della Finanziaria sui finanziamenti a Ministero delle Politiche Agricole/AGEA/SIN che si ripercuotono negativamente sulle attività affidate ad Almaviva (- 40%)

  • Almaviva TSF, per le condizioni imposte dal nuovo contratto che prevede da un lato una sostanziale riduzione delle tariffe e dall’altro un raggruppamento di imprese dove prima c’era la sola TSF (ridefinizione del perimetro delle attività)

  • area di staff, per un relativo sovradimensionamento rispetto alle altre aziende del settore

Dette criticità si innestano in un quadro di mercato che resta molto difficile per il permanere della crisi economica nazionale, per l’insostenibile abbattimento delle tariffe e per il cronico ritardo dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione e non solo.

Tutto ciò, peraltro, comporta difficoltà crescenti nell’erogazione del credito da parte delle banche.

A fronte di tale situazione, con l’intento di prevenire l’insorgere di problemi strutturali, l’azienda propone di fare ricorso allo strumento dei Contratti di Solidarietà (con riduzione di orario tra il 20% e il 30%) che dovrebbero riguardare circa 1100 lavoratori, principalmente delle aree indicate. Oltre a questo l’azienda chiede il ripristino della sospensione/riduzione di alcuni istituti previsti dagli accordi aziendali Almaviva Finance.

Le organizzazione sindacali hanno in via pregiudiziale posto il problema del mantenimento degli accordi integrativi, dei siti produttivi e dei livelli occupazionali. In questo quadro è stata respinta la richiesta di sospensione degli integrativi nella B.U. Finance.

Riguardo agli altri problemi sollevati dall’azienda, le OO.SS. hanno innanzi tutto sottolineato che prima della discussione sull’eventuale ricorso ai Contratti di Solidarietà si dovrà definire un piano globale (strategie, investimenti, organizzazione aziendale, formazione, efficientamento produttivo con particolare attenzione a consulenze esterne, smaltimento ferie e controllo degli straordinari) che permetta all’azienda di superare gli attuali problemi senza scaricarne l’onere solo sui lavoratori.

Inoltre, al fine di rendere partecipe l’intera azienda degli sforzi necessari e di minimizzarne l’impatto sulle singole persone, un utilizzo dei C.d.S. potrà avvenire solo distribuendo in modo omogeneo l’intervento tra tutti i lavoratori.

Un piano globale con le caratteristiche sopra accennate non sarebbe in contraddizione con il mantenimento del progetto “Avanti” che, anzi, assumerebbe le caratteristiche di un contributo allo sviluppo futuro dell’azienda con un riequilibrio dei costi e delle professionalità.

Ora il confronto proseguirà con incontri a livello delle singole aziende/divisioni per approfondire le problematiche specifiche. Tali incontri dovranno svolgersi entro il mese di gennaio. Il prossimo incontro generale si terrà il 1 febbraio 2011.

 

FIM FIOM UILM Nazionali

Coordinamento Nazionale RSU Almaviva

 

Roma, 12 gennaio 2011