Vendita gruppo Finsiel a Cos: primo incontro al Ministero delle Attività Produttive e prime scorrettezze della nuova proprietà

 

Ieri pomeriggio, al Ministero delle Attività Produttive, si è svolto l’atteso incontro tra Fim, Fiom, Uilm e coordinamento delle RSU del gruppo Finsiel con la nuova proprietà del gruppo.

Per il Ministero erano presenti il dottor Ruta, in rappresentanza del Ministro Scajola, e i capi delle segreterie tecniche dei sottosegretari Caligiuri e Galati.

L’ingegner Tripi ha descritto lo scenario attuale del mercato dei servizi ICT, mettendone in evidenza alcune delle principali tendenze e sottolineando il ritardo italiano rispetto ai segnali di ripresa che si registrano a livello internazionale.

In questo quadro, e dopo avere anche esplicitato specifiche situazioni relative alle diverse aziende, ha esposto le principali linee di indirizzo che dovrebbero portare il gruppo nato dall’integrazione tra Cos e Finsiel ad assumere un ruolo significativo nel settore.

Nella risposta sindacale è stato evidenziato che la massima parte dei problemi segnalati dall’ingegner Tripi non sono una novità dell’ultima ora ma erano già evidenti da tempo, discendendo manifestamente dalle politiche attuate da Telecom negli ultimi anni, e si sarebbero potuti affrontare meglio se il confronto fosse stato avviato nei tempi richiesti dal sindacato. Da ciò la richiesta di migliorare il quadro delle relazioni sindacali, riconoscendo il ruolo del coordinamento e perseguendo una logica di gruppo.

Anche in considerazione dell’opacità con cui è stata portata avanti la trattativa di vendita sono stati richiesti maggiori chiarimenti sulla residua partecipazione di Telecom in Finsiel e su quella di Interbanca in Cos.it mentre, in prospettiva, sono stati sollecitatati impegni precisi sul mantenimento della integrità del gruppo.

La discussione successiva ha riguardato anche temi più generali come il rapporto con le altre realtà informatiche nazionali, anche nell’ipotesi di sviluppo del polo informatico, la possibilità di realizzare partnership strategiche, anche a livello locale, la necessità di far crescere/ricostruire il know-how necessario per intervenire nei mercati delle telecomunicazioni, delle imprese, della pubblica amministrazione locale, sfruttando le sinergie che possono derivare dall’integrazione tra le attività di Cos e quelle di Finsiel.

Nonostante il pesante ritardo con cui si è tenuto l’incontro e pur in considerazione della genericità di quanto esposto dalla nuova proprietà, le organizzazioni sindacali hanno sottolineato l’importanza di avere avviato al tavolo istituzionale il confronto sulle prospettive industriali dell’informatica Finsiel nel quadro dei nuovi assetti proprietari e dell’integrazione con le attività proprie del gruppo Cos. 

Il confronto, dopo le necessarie riflessioni del coordinamento su quanto presentato e gli approfondimenti a livello aziendale, riprenderà dopo l’estate con una nuova convocazione al Ministero delle Attività Produttive per aprire la discussione specifica sul piano industriale, i cui contenuti dovranno essere compiuti e verificabili.

 

Sulle relazioni industriali siamo però già di fronte ad una gravissima scorrettezza che Fim Fiom Uilm denunciano ai lavoratori e che hanno già rappresentato al Ministero delle Attività produttive.

Infatti in data odierna è pervenuta alle Organizzazioni sindacali la lettera di disdetta di tutti gli accordi aziendali riguardanti Banksiel.

In tale lettera,peraltro, viene posto dal gruppo una riserva sugli assetti contrattuali nazionali applicabili al Gruppo Finsiel.

Tale lettera è datata 2 agosto, data dell’incontro, ma nell’incontro il Dottor Tripi non ha fatto alcuna menzione su tali aspetti.

Fim Fiom Uilm nazionali e il Coordinamento Finsiel considerano questo un atto gravissimo proprio sul terreno delle relazioni industriali e del rapporto con le Organizzazioni sindacali e con tutte le strutture del Coordinamento Nazionale Finsiel.

La disdetta degli accordi Banksiel non riguarda solo le RSU ed i lavoratori Banksiel ma tutto il Coordinamento nazionale Finsiel, per le implicazioni riguardanti le strategie del gruppo e per le affermazioni sull’area contrattuale.

Tali atti tendono a precostituire non un atteggiamento di collaborazione, come più volte richiesto dal Dottor Tripi nella riunione, ma di scontro con i lavoratori ed il Sindacato.

Su tali aspetti e per decidere una strategia di risposta si terrà un Coordinamento di tutto il Gruppo Finsiel nei primissimi giorni di settembre.

Fim Fiom Uilm   nazionali

Coordinamento Nazionale Gruppo Finsiel

 

Roma, 4 agosto 2005