Finsiel: comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Si è tenuta il giorno 2 maggio la riunione del Coordinamento Nazionale Fim, Fiom, Uilm del gruppo Finsiel (ITM) per esaminare la situazione del gruppo a seguito anche del perfezionamento della vendita da parte della Telecom Italia. Il Coordinamento nazionale giudica estremamente negativo l’atteggiamento di Telecom Italia che a fronte della vendita del gruppo informatico italiano più importante non ha, ancora, voluto confrontarsi con le Organizzazioni sindacali sulla vendita stessa e si è sottratta anche a tavoli istituzionali di confronto con le legittime e rappresentative organizzazioni dei lavoratori. Il Coordinamento nazionale riteneva e ritiene necessario che Telecom mantenesse una partecipazione azionaria di garanzia nel gruppo Finsiel, ma anche a questo ruolo non interessata visto che ha venduto l’intera partecipazione azionaria al gruppo Cos, alla faccia di un ruolo sociale dell’impresa che l’azienda dovrebbe aver ereditato dall’esperienza Olivetti. Il Coordinamento Nazionale esprime una forte preoccupazione per la situazione di gravità in cui Telecom ha portato il gruppo. Un gruppo che ha navigato per mesi ormai a vista, senza una direzione autorevole in grado di offrire una prospettiva strategica e di sviluppo. Si perdono commesse e gare, i lavoratori vivono nell’incertezza della prospettiva e non bastano certo i proclami giornalistici tranquillizzanti del nuovo acquirente e le sue promesse di aumento dell’occupazione in Finsiel. Il Coordinamento richiede al Governo un ruolo diverso, meno impotente nei confronti della Telecom, con un minimo di capacità di progettualità industriale visto che si parla tanto di polo nazionale dell’informatica ed in questo Finsiel non è un soggetto secondario dell’industria informatica come Telecom non è uno dei soggetti secondari della domanda informatica del paese. Il Coordinamento ritiene necessario che si apra immediatamente un tavolo istituzionale con i legittimi rappresentanti dei lavoratori e a tal fine decide di richiedere un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio, al ministro delle Attività Produttive con la presenza di Telecom e del nuovo acquirente per fare chiarezza sul ruolo di Telecom, sulle intenzioni del nuovo acquirente, sul suo piano industriale e finanziario, sull‘assetto azionario. Fim
Fiom Uilm nazionali Roma, 3 maggio 2005 |