Comunicato sindacale delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm su Finmek

 

Si è svolto il giorno 24 maggio 2002 un incontro, presso l’Unione industriali di Roma, con la direzione Finmek sulla situazione del gruppo rispetto al quadro di mercato  già in flessione dal 2° semestre 2001 e ulteriormente aggravato nel 1° semestre 2002, senza che sia prevedibile a breve un riavvio di una nuova fase di investimenti.

Entro questo quadro generale del settore la Finmek ha presentato una situazione occupazionale del gruppo molto pesante e un piano di riduzione dei lavoratori addetti attualmente occupati di poco meno di 900 unità su complessivamente circa 2.700 addetti.

Il sindacato ha giudicato grave e inaccettabile la posizione della Finmek a partire dalle procedure di mobilità attivate e la chiusura delle sedi di Roma ed Enna e respinge la strategia aziendale che punta a una forte riduzione dei livelli occupazionali.

Pertanto, le organizzazioni sindacali hanno chiesto il ritiro delle procedure di mobilità già avviate e l’apertura di un tavolo nazionale che sancisca in modo chiaro e inequivocabile la scelta di soluzioni non traumatiche delle problematiche evidenziate.

La Finmek, mentre ha dichiarato la disponibilità ad aprire un confronto con il Coordinamento nazionale di Fim Fiom Uilm, ha affermato comunque che la ricerca delle soluzioni dovrà avvenire in presenza delle procedure di mobilità aperte.

Pertanto, la delegazione, giudicando molto negativamente il quadro che è emerso dall’incontro con le aziende del gruppo, ha proclamato 4 ore di sciopero, di cui 2 da utilizzare per lo svolgimento di assemblee in tutti gli stabilimenti.

Il Coordinamento e le Segreterie Fim Fiom Uilm nazionali, nel confermare l’incontro con la Finmek già fissato per il giorno 11 giugno p.v. presso la Unione degli industriali di Roma, si attiveranno immediatamente per richiedere un incontro al ministero delle Attività produttive.

Il Coordinamento nazionale Finmek

Fim Fiom Uilm nazionali  

Roma, 27 maggio 2002